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I-V Comm: audizione su compartecipazioni, assessore Savino (1)

19.10.2010
15:44
(ACON) Trieste, 19 ott - DT - Compartecipazioni IRPEF sulle pensioni e federalismo fiscale: ne hanno parlato in un'audizione molto attesa, convocata congiuntamente dalla I e V Commissione consiliare (presiedute, rispettivamente, da Gaetano Valenti e Roberto Marin per il Pdl) su richiesta del gruppo del PD, il presidente della Regione Renzo Tondo e l'assessore alle Risorse economiche Sandra Savino, la prima a intervenire.

"Le partite sul tavolo sono due, una riguarda le compartecipazioni all'IRPEF dei pensionati residenti in Friuli Venezia Giulia, altro è il federalismo fiscale. Sull'IRPEF, sulla cui quantificazione esatta della compartecipazione - 483 milioni di euro relativi al 2010 - abbiamo lavorato a lungo visto che in ballo c'erano qualcosa come 101 casse di previdenza da analizzare, la partita è stata chiusa la scorsa settimana dal presidente Tondo. Un risultato, peraltro, in totale aderenza alla sentenza della Corte costituzionale. A questo proposito, ci è stato pure riconosciuto il pregresso, 910 milioni in totale spettanti alla Regione per il 2008 e 2009. Quindi, il tavolo sulle compartecipazioni è chiuso a fronte di nessuna funzione trasferita. Ricordo, infine, che ai 483 milioni si aggiungono, come aumento strutturale, i 74 milioni di euro di recupero dei tributi in precedenza versati fuori regione.

Altro invece - ha aggiunto - è il tavolo sul federalismo fiscale, per caso temporalmente coincidente con quello sull'IRPEF. Il federalismo prevede un metodo, la convocazione di tavoli bilaterali in cui la Regione discuterà volta per volta le competenze da prendere in carico. Qui si inserisce il Fondo di solidarietà nazionale per il risanamento della finanza pubblica, dove tutto il Paese è chiamato a rispondere e dove anche il Friuli Venezia Giulia deve fare la sua parte, con 370 milioni all'anno. Abbiamo creduto fosse necessario fare uno sforzo, quindi i 910 milioni di credito dallo Stato serviranno a compensare gradualmente il Fondo di solidarietà. Così per il 2011 verseremo a Roma 150 milioni di euro fino ai 300 del 2014. Una partita in attivo, dunque, rispetto alle compartecipazioni IRPEF. Tanto per fare degli esempi, teniamo presente che la quota-Fondo delle Province di Trento e Bolzano, assieme a quella della Regione Trentino-Alto Adige, si attesta sul miliardo e cento euro, mentre la piccola Val d'Aosta darà allo Stato 110 milioni.

Per il futuro le dinamiche saranno diverse, il meccanismo sulle compartecipazioni non può prevedere una cifra fissa, perciò pensiamo a un sistema di acconto e saldo. E visto che la partita sulle compartecipazioni IRPEF è chiusa - ha concluso la Savino - ritireremo il ricorso contro il Governo (era stato impugnato l'art. 2, comma 18 della Finanziaria dello Stato 2010 in quanto non ottemperava alla sentenza della Corte Costituzionale proprio sulle compartecipazioni alle ritenute IRPEF).

(foto - immagini tv)

(segue)