I-V Comm: audizione su compartecipazioni, assessore Savino (1)
(ACON) Trieste, 19 ott - DT - Compartecipazioni IRPEF sulle
pensioni e federalismo fiscale: ne hanno parlato in un'audizione
molto attesa, convocata congiuntamente dalla I e V Commissione
consiliare (presiedute, rispettivamente, da Gaetano Valenti e
Roberto Marin per il Pdl) su richiesta del gruppo del PD, il
presidente della Regione Renzo Tondo e l'assessore alle Risorse
economiche Sandra Savino, la prima a intervenire.
"Le partite sul tavolo sono due, una riguarda le
compartecipazioni all'IRPEF dei pensionati residenti in Friuli
Venezia Giulia, altro è il federalismo fiscale. Sull'IRPEF, sulla
cui quantificazione esatta della compartecipazione - 483 milioni
di euro relativi al 2010 - abbiamo lavorato a lungo visto che in
ballo c'erano qualcosa come 101 casse di previdenza da
analizzare, la partita è stata chiusa la scorsa settimana dal
presidente Tondo. Un risultato, peraltro, in totale aderenza alla
sentenza della Corte costituzionale. A questo proposito, ci è
stato pure riconosciuto il pregresso, 910 milioni in totale
spettanti alla Regione per il 2008 e 2009. Quindi, il tavolo
sulle compartecipazioni è chiuso a fronte di nessuna funzione
trasferita. Ricordo, infine, che ai 483 milioni si aggiungono,
come aumento strutturale, i 74 milioni di euro di recupero dei
tributi in precedenza versati fuori regione.
Altro invece - ha aggiunto - è il tavolo sul federalismo fiscale,
per caso temporalmente coincidente con quello sull'IRPEF. Il
federalismo prevede un metodo, la convocazione di tavoli
bilaterali in cui la Regione discuterà volta per volta le
competenze da prendere in carico. Qui si inserisce il Fondo di
solidarietà nazionale per il risanamento della finanza pubblica,
dove tutto il Paese è chiamato a rispondere e dove anche il
Friuli Venezia Giulia deve fare la sua parte, con 370 milioni
all'anno. Abbiamo creduto fosse necessario fare uno sforzo,
quindi i 910 milioni di credito dallo Stato serviranno a
compensare gradualmente il Fondo di solidarietà. Così per il 2011
verseremo a Roma 150 milioni di euro fino ai 300 del 2014. Una
partita in attivo, dunque, rispetto alle compartecipazioni IRPEF.
Tanto per fare degli esempi, teniamo presente che la quota-Fondo
delle Province di Trento e Bolzano, assieme a quella della
Regione Trentino-Alto Adige, si attesta sul miliardo e cento
euro, mentre la piccola Val d'Aosta darà allo Stato 110 milioni.
Per il futuro le dinamiche saranno diverse, il meccanismo sulle
compartecipazioni non può prevedere una cifra fissa, perciò
pensiamo a un sistema di acconto e saldo. E visto che la partita
sulle compartecipazioni IRPEF è chiusa - ha concluso la Savino -
ritireremo il ricorso contro il Governo (era stato impugnato
l'art. 2, comma 18 della Finanziaria dello Stato 2010 in quanto
non ottemperava alla sentenza della Corte Costituzionale proprio
sulle compartecipazioni alle ritenute IRPEF).
(foto - immagini tv)
(segue)