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Presidente Franz incontra volontari per Burkina Faso

19.10.2010
16:16
(ACON) Trieste, 19 ott - ET _ Un'azione mirata ad aiutare uno dei Paesi più poveri del terzo mondo: è questo l'obiettivo che da anni si pongono i volontari dell'associazione per il Burkina Faso ONLUS di Ruda (UD) e Capriva del Friuli (GO).

Il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, presente il consigliere Enore Picco (LN), ha ricevuto e ringraziato i volontari che, supportati da enti pubblici e privati, hanno realizzato alcuni importanti progetti nel Burkina Faso.

"Un'opera preziosa - ha detto il presidente - e l'interesse per il vostro progetto è grande, tanto quanto il lavoro che svolgete in un Paese che ha bisogno di molto".

I volontari hanno così raccontato al presidente Franz della sala polivalente che si sta realizzando nel villaggio di Yevedougou nella provincia di Kossi. C'è una biblioteca, una cooperativa agricola e anche una banca di cereali. Questa struttura ha lo scopo di aiutare le popolazioni di più villaggi a sviluppare la coltivazione agricola in forma cooperativistica, offrire loro corsi di alfabetizzazione, di formazione nel campo agricolo e sanitario.

Ma il sostegno non può mai venir meno. Così si è appreso che attualmente è in preparazione una nuova spedizione di materiale, che comprende anche un'autoambulanza, una macchina perforatrice per pozzi d'acqua (per quella potabile occorre scendere fino a 110 metri, e lì non sono attrezzati per farlo) e un container pieno di materiali indispensabili, alto più di 12 metri. La spedizione vede, oltre ai "Volontari per il Burkina Faso", anche la collaborazione dell'associazione Friul Adventures - Fiore.

Il Burkina Faso - 14 milioni di abitanti, ex Alto Volta ed ex colonia francese indipendente dal 1960 - è uno dei Paesi più poveri del mondo insieme al Congo e al Tajikistan: il suo Pil pro capite è, infatti, di appena 1300 dollari all'anno. L'80% della popolazione si dedica all'agricoltura (costantemente minacciata dalla siccità) e all'allevamento, ma l'elevatissimo tasso di disoccupazione è causa di frequenti emigrazioni e di attriti con gli Stati vicini. Oggi, gran parte della sua economia è finanziata da aiuti internazionali, ma il bassissimo tasso di scolarizzazione (28,5%) non aiuta. In Italia, i burkinabé sono circa 12 mila.

Per chi volesse avere più informazioni sui progetti dell'Associazione in Burkina Faso: e-mail: volontariburkinafaso@gmail.com

(immagini tv)