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Pens: Ferone, la Regione faccia di più per i pensionati

19.10.2010
17:52
(ACON) Trieste, 19 ott - COM/AB - Sta crescendo nel Paese, e in maniera significativa anche nella nostra regione, un forte disagio sociale che vede pesantemente coinvolti proprio i pensionati che sono, forse, l'anello più debole della nostra società. Sono oramai 19 anni che non ricevono un aumento degno di questo nome - ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone - e questa situazione ha portato al continuo e inesorabile impoverimento di pensioni già povere. Mentre il costo della vita, quello vero, aumenta sempre di più e Comuni e Regioni accrescono le imposizioni fiscali, le pensioni diventano più misere fino a costringere i pensionati a rinunciare anche all'indispensabile: appare di tutta evidenza che la Regione Friuli Venezia Giulia ha il dovere di porre la massima attenzione a quella frangia di povertà estrema derivante proprio da pensioni miserrime o da situazioni di nessun reddito. I pensionati non possono essere considerati un peso per il Paese e per il Friuli Venezia Giulia - ha continuato Ferone - dal momento che hanno sempre dato, e ai quali tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi 20 anni non hanno dedicato quell'attenzione e quel rispetto che sicuramente meritavano. Forse anche la nostra Regione ha fatto poco o nulla per questi cittadini. Oltre 6 milioni di pensionati, di cui migliaia in Friuli Venezia Giulia, sono costretti vivere con meno di 800 euro al mese e tanti disabili, senza altro reddito, vivono o sopravvivono con poco più di 8 euro al giorno: una vera e propria vergogna.

Credo - ha rimarcato Ferone - che il problema non sia se potenziare la nostra missione in Afghanistan, se dotare gli aerei di bombe o meno, ma assicurare una vita dignitosa a milioni di cittadini a cui viene negato il diritto anche all'indispensabile.

È indispensabile - ha concluso l'esponente del Partito Pensionati - che l'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia faccia di più e meglio a sostegno dei pensionati e della povertà estrema, che non può essere ignorata e verso la quale non si può rimanere assolutamente indifferenti.