PD: Brussa, ripristinare finanziamenti per editoria
(ACON) Trieste, 20 ott - COM/ET - È necessario ripristinare i
finanziamenti all'editoria periodica e non periodica, che con
l'ultima Finanziaria regionale sono stati incomprensibilmente
azzerati.
È quanto chiede il consigliere regionale del PD Franco Brussa che
sull'argomento ha presentato un'interpellanza.
"La realtà editoriale locale è una voce importante per la
valorizzazione della cultura, della storia, delle tradizioni
della nostra regione e averle private del sostegno economico, se
pur minimo, che la Regione garantiva loro, è stato un grave
errore a cui va posto immediatamente rimedio.
"Molte delle riviste, pur nascendo come risposta e riferimento
della singola associazione, rappresentano nell'insieme uno
straordinario veicolo, non solo per le tante attività specifiche
esistenti sul territorio, ma diventando spesso uno strumento
fondamentale di informazione di pubblico interesse, oltre che
elemento di valorizzazione turistica della nostra regione.
"Dalla rivista del Cai - dice il consigliere - che edita ben 36
mila copie, alla rivista dell'Anci, alle varie riviste delle
tante associazioni di volontariato sociale, alle pubblicazioni
dei teatri e della varie realtà storiche e culturali, Ente Friuli
nel mondo, istituto per gli Incontri culturali mitteleuropei e
così via, viene rappresentato uno spaccato della nostra realtà
che rischia di non avere più voce".
Brussa ricorda che erano state più di un centinaio le
associazioni, i circoli, gli enti, i consorzi, che nel 2009
avevano beneficiato dei contributi previsti dalla Legge regionale
23/1965, con una spesa complessiva di soli 350 mila euro.
"Non va dimenticato - continua l'esponente dell'opposizione - che
in questa molteplicità di realtà editoriali ci sono migliaia di
volontari, tanto impegno da parte molte persone oltre a chi,
attraverso questa attività, crea posti di lavoro".
Secondo Brussa è davvero incomprensibile la scelta della Giunta,
tanto più se poi succede quello che è avvenuto con l'ultima
variazione di bilancio, dove Tondo ha ritenuto di prevedere ben
400 mila euro di finanziamento per la manifestazione culturale
Bianco e Nero, tenutasi nelle settimane scorse a Udine.
"Come non bastasse, queste associazioni, oltre a non ricevere più
alcun finanziamento dalla Regione, hanno dovuto anche
confrontarsi con la scelta del Governo nazionale che ha ritenuto
di far venir meno le tariffe postali agevolate per tutta
l'editoria libraria, quotidiana e periodica. Insomma, dopo il
danno la beffa", sostiene il consigliere.
Brussa chiede dunque che nel bilancio 2011, il presidente Tondo,
da cui dipende la gestione della legge 23/1965 sull'editoria,
voglia ripristinare la posta finanziaria. È una risposta
economica per le tante associazioni, gli enti, i consorzi e
quanti operano nel settore, ma è anche un riconoscimento morale
di valorizzazione del loro impegno e del loro significato al
servizio della comunità regionale".