UDC: Sasco, nelle Province salvaguardare la rappresentatività
(ACON) Trieste, 21 ott - COM/AB - "Salvaguardare la potestà
primaria della nostra Regione in materia di autonomie locali e
varare subito un nuovo ordinamento complessivo degli enti locali,
senza procedere in modo frammentato, coinvolgendo anche le
opposizioni, perché le regole del gioco vanno ricercate assieme a
tutto il Consiglio regionale".
Questo il parere del capogruppo consiliare regionale UDC, Edoardo
Sasco, in riferimento ai lavori della V Commissione dedicati
alla ridefinizione dei collegi provinciali.
"Da un lato vanno ridotti i costi della politica, cosa che si può
fare anche con una diminuzione delle indennità di carica - ha
detto l'esponente politico UDC - e dall'altro va salvaguardata la
rappresentatività dei territori, elemento basilare per la tenuta
democratica e per garantire la coesione sociale".
"Siamo una Regione dotata di autonomia statutaria perché abbiamo
peculiarità territoriali e linguistiche tali da essere
salvaguardate e garantite - ha affermato Sasco - ragion per cui
le dobbiamo difendere a ogni livello, sia che si tratti di
Province sia di Comuni".
"Ridurre semplicemente il numero dei consiglieri provinciali o
ridisegnare i collegi senza tener conto della specificità dei
territori che compongono le province significa comprimere le
varie identità delle nostre genti. Da qui l'esigenza - ha
concluso Sasco - di porre mano a una seria e completa riforma
delle autonomie locali, entro la quale collocare la questione
della loro consistenza, del numero degli amministratori, senza
contraddire gli indirizzi statali, ma esercitando a pieno la
nostra autonomia speciale".