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UDC: Sasco, nelle Province salvaguardare la rappresentatività

21.10.2010
16:18
(ACON) Trieste, 21 ott - COM/AB - "Salvaguardare la potestà primaria della nostra Regione in materia di autonomie locali e varare subito un nuovo ordinamento complessivo degli enti locali, senza procedere in modo frammentato, coinvolgendo anche le opposizioni, perché le regole del gioco vanno ricercate assieme a tutto il Consiglio regionale".

Questo il parere del capogruppo consiliare regionale UDC, Edoardo Sasco, in riferimento ai lavori della V Commissione dedicati alla ridefinizione dei collegi provinciali.

"Da un lato vanno ridotti i costi della politica, cosa che si può fare anche con una diminuzione delle indennità di carica - ha detto l'esponente politico UDC - e dall'altro va salvaguardata la rappresentatività dei territori, elemento basilare per la tenuta democratica e per garantire la coesione sociale".

"Siamo una Regione dotata di autonomia statutaria perché abbiamo peculiarità territoriali e linguistiche tali da essere salvaguardate e garantite - ha affermato Sasco - ragion per cui le dobbiamo difendere a ogni livello, sia che si tratti di Province sia di Comuni".

"Ridurre semplicemente il numero dei consiglieri provinciali o ridisegnare i collegi senza tener conto della specificità dei territori che compongono le province significa comprimere le varie identità delle nostre genti. Da qui l'esigenza - ha concluso Sasco - di porre mano a una seria e completa riforma delle autonomie locali, entro la quale collocare la questione della loro consistenza, del numero degli amministratori, senza contraddire gli indirizzi statali, ma esercitando a pieno la nostra autonomia speciale".