Pdl: Camber, legge amministratore di sostegno traguardo condiviso
(ACON) Trieste, 26 ott - COM/MPB - Soddisfatto il consigliere
Piero Camber (Pdl) per l'approvazione della legge che prevede
l'intervento regionale per la diffusione della figura
dell'amministratore di sostegno.
"Oggi il Consiglio regionale - sottolinea Camber - ha mostrato
il volto migliore della politica: il testo sull'amministratore di
sostegno è stato approvato all'unanimità dai consiglieri, dopo un
breve ma intenso dibattito.
"Francamente, quando ho depositato mesi fa la proposta di legge
non mi attendevo una risposta così immediata e interessata da
parte di volontari, operatori sociosanitari, e magistrati.
Infatti - continua il consigliere - appena data notizia che era
stata depositata la proposta di legge sono pervenute molteplici
segnalazioni di esperienze in corso che chiedevano di essere
ascoltate. Cito fra tutte San Vito al Tagliamento, Pordenone e
Cividale.
"Abbiamo ascoltato e capito che occorreva modificare la rotta
prevista inizialmente dal progetto di legge; non più la Regione
al centro, ma il territorio e il meglio che esso può dare:
dall'apporto degli operatori della Giustizia, il volontariato, le
Amministrazioni locali.
"Abbiamo lavorato sodo e siamo arrivati a un testo condiviso da
maggioranza e opposizione, il che ci rende ancora più soddisfatti
perché - prosegue Piero Camber - la figura dell'Amministratore di
sostegno è sempre più apprezzata per la sua utilità e sta
trovando sempre maggiore diffusione.
"Sono infatti migliaia ormai le persone, per lo più anziani in
difficoltà, che si avvalgono dell'amministratore di sostegno per
sopperire alle numerose incombenze del vivere quotidiano.
"Di frequente - spiega Camber - il giudice nomina amministratore
di sostegno un parente che si rende disponibile. Spesso però i
parenti non ci sono, oppure non accettano l'incarico, anche per
paura di assumersi responsabilità o perché ritengono il compito
eccessivamente gravoso. Sono sorte così in Regione alcune
associazioni di volontariato i cui soci si rendono disponibili ad
assumere l'incarico di amministratore: solidarietà e
sussidiarietà autentiche.
"Questa esperienza si è imposta all'attenzione di altri operatori
e si è diffusa anche in altre parti della Regione. Come
legislatori - continua il consigliere - abbiamo ritenuto
indispensabile valorizzare le esperienze di eccellenza in atto,
indicando un metodo che ci pare particolarmente efficace,
confidando che venga presto assimilato in tutti gli ambiti
assistenziali della nostra Regione.
"Saranno infatti i Servizi sociali - conclude Camber - che
verranno posti nelle condizioni di attivare lo sportello cui si
dovranno rivolgere i cittadini per ottenere le informazioni
necessarie. Ma il protagonista essenziale sarà il volontariato,
al quale verrà demandata l'effettiva operatività: senza il
volontariato infatti è impossibile pensare di poter attivare una
rete di amministratori di sostegno preparati e motivati."