CR: no mozione CRO e Burlo, sì ordine del giorno maggioranza (11)
(ACON) Trieste, 26 ott - RC - I gruppi del centro-destra, e
Edouard Ballaman del Gruppo misto, hanno dapprima bocciato la
mozione del PD su Burlo e CRO e poi approvato, con 27 voti
favorevoli contro i 20 contrari del centro-sinistra, il proprio
ordine del giorno, che oltre alle firme dei capigruppo Galasso
(Pdl), Naduzzi (LN) e Sasco (UDC), vede quelle di Camber, Dal
Mas, Tononi, Bucci, Santin, Marini, Pedicini (Pdl), Piccin (LN) e
Ballaman.
Nel documento si chiede alla Giunta di attuare il Piano
socio-sanitario regionale (PSSR) 2010-2012 anche nell'esercizio
della funzione di coordinamento attraverso la direzione centrale
della Salute, riconoscendo agli IRCCS Burlo di Trieste e CRO di
Aviano le funzioni di riferimento per l'intero ambito regionale
rispettivamente nel settore pediatrico e in quello oncologico,
favorendone gli sviluppi in ambito internazionale.
Prima del voto, Blasoni (Pdl) aveva affermato che il PD era
rimasto un passo indietro perchè è di ieri (25 ottobre) la
comunicazione del ministero della Salute che nulla osta sui due
IRCCS regionali, purché continuino a svolgere le funzioni di
coordinamento dell'area vasta, cosa che il PSSR prevede. Il
consigliere ha quindi parlato di messa in sicurezza del settore
sanitario regionale e di maggioranza che difende il ruolo degli
IRCCS.
Sasco (UDC) ha definito vergognoso il modo con cui, in questi
giorni, si specula su Burlo e CRO. Ha poi chiesto garanzie
precise all'assessore Kosic sulla medicina trasfusionale e sulla
tutela delle strutture, tutela sulla quale - ha detto - non siamo
disponibili a trattare.
Dal Mas (Pdl) ha sottolineato che la Regione si deve liberare del
territorialismo che la connota. La mozione è anacronistica perché
se poteva essere vera per la prima stesura del PSSR, così non è
dopo le modifiche apportate. Ha quindi sostenuto l'ordine del
giorno fatto con Camber (Pdl) il quale, a sua volta, ha affermato
come nulla viene tolto ai pazienti, anzi quello previsto nel PSSR
è un cammino auspicato dal ministero della Sanità perché va a
migliorare anche l'insieme delle conoscenze e delle esperienze
offerte.
Infine, l'assessore Kosic ha spiegato che è stata data risposta a
tutte le richieste di chiarimento del ministero, che non ha mai
confermato il rischio di depauperamento dei due Istituti, anzi si
è espresso favorevolmente sul PSSR. Le funzioni di coordinamento
sono in capo della direzione centrale della Salute - ha ricordato
- come chiesto e ottenuto dal PD attraverso un emendamento
presentato in III Commissione consiliare. Sembra che qui in Aula
- è stato il suo rimprovero - la scienza sia sostenuta più da
motivazioni geografiche, da una competizione selvaggia, che da
vere esigenze di ricerca e di didattica per i due Istituti.
Nascerà presto una struttura dipartimentale di medicina
trasfusionale con attività di ricerca e specialistiche per
garantire le funzioni che il Burlo ha sempre svolto - ha concluso.
(segue)