News


CR: approvata legge rendicontazione sociale, fine lavori (12)

26.10.2010
18:35
(ACON) Trieste, 26 ott - MPB - La proposta di legge per la promozione della rendicontazione sociale nelle amministrazioni del Friuli Venezia Giulia, a partire dalla stessa Regione, è stata approvata con 36 sì e due astensioni.

Il testo, che era stato votato all'unanimità in V Commissione dal cui vaglio era uscita senza modifiche, porta la firma di Antonio Pedicini (Pdl) e Franco Brussa (PD), relatori per l'Aula ed è sottoscritto anche dai consiglieri Annamaria Menosso (PD), Maurizio Salvador (UDC), Piero Tononi (Pdl) e Roberto Antonaz (SA-PRC). Due sole le modifiche apportate dagli stessi relatori.

Costruito sulle direttive ministeriali della Funzione pubblica, il testo - hanno ricordato Pedicini e Brussa - si propone, data la crescente diffusione della pratica della rendicontazione sociale sia tra gli attori privati che pubblici, di rispondere all'esigenza di "accountability", ovvero di "rendere conto" da parte di coloro che rivestono ruoli di responsabilità nei confronti della società o delle parti interessate al loro operato, e ciò attraverso l'adozione di documenti come il bilancio sociale annuale o di mandato, o il bilancio ambientale, o quello di genere.

Nelle amministrazioni pubbliche, il rendere conto si traduce - hanno spiegato - nella comunicazione trasparente, esaustiva e concretamente accessibile alle comunità di riferimento, del valore economico e sociale creato, correlandolo al valore delle risorse impiegate.

Questi gli obiettivi fissati al primo dei sette articoli che compongono il testo di legge. Per uniformare i processi di rendicontazione sociale dal punto di vista dell'elaborazione tecnica e dell'analisi dei dati da cui scaturiscono i relativi documenti, si definiscono le linee guida incentrate su alcuni criteri cardine tra cui quello della volontarietà dell'adozione degli strumenti di rendicontazione e quello della gradualità nell'introduzione di tali processi.

Per promuovere le forme di rendicontazione sociale, l'Amministrazione regionale organizza direttamente e sostiene iniziative di formazione e di assistenza tecnica per gli operatori pubblici, anche interni, addetti a trattare le materie pertinenti a questo tema. A sostegno dell'attività di rendicontazione sociale sono previsti contributi agli enti che intendano intraprendere questa strada. Le assegnazioni finanziarie avvengono sulla base dei programmi organici. L'Amministrazione regionale ha il compito di vagliare i singoli programmi e stilare una graduatoria mediante valutazione comparata dei programmi stessi, sulla base di parametri oggettivi predeterminati. Le iniziative di rendicontazione sociale realizzate vengono quindi monitorate dal Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione del Consiglio regionale e gli atti pubblicati sul sito web del Consiglio.

Si prevede che il Comitato per la legislazione - sentito, come stabilito con emendamento, il Consiglio delle Autonomie locali - rediga un rapporto annuale sulla rendicontazione sociale e che lo presenti al Consiglio regionale entro il 31 ottobre di ogni anno per fornire un'analisi dei processi messi in atto dalle pubbliche amministrazioni e una base per la valutazione della loro efficacia in relazione alle finalità proprie della legge.

L'altro emendamento riguarda la norma finanziaria e fissa un impegno finanziario complessivo di 200 mila euro, di cui 50 mila per l'anno 2010 per la formazione e l'assistenza tecnica e 150 mila per contributi agli enti locali che adottino forme di rendicontazione sociale.

I lavori dell'Aula riprenderanno domani alle ore 10.00 con il Question time.

(fine)