LN: De Mattia, Manzano rischia di diventare nuova Chinatown
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - Da capitale della sedia a
nuova Chinatown. È la fine che rischia di fare Manzano secondo il
consigliere regionale della Lega Nord Ugo De Mattia, convinto che
"senza un'azione collegiale tra Stato, Regione, Comune, Camere di
commercio e forze dell'ordine, il nostro tessuto economico e
sociale finirà con l'essere stritolato dalla morsa del dragone
cinese".
Il caso Manzano-Chinatown è stato sollevato in Consiglio
regionale con un'interrogazione dello stesso De Mattia -
sottoscritta anche dal capogruppo del Carroccio Danilo Narduzzi -
all'assessore Brandi denunciando "i danni che il nuovo Centro
Ingrosso Italia Cina provocherà al distretto manzanese, guastando
gli standard di eccellenza del territorio e immettendo in
commercio merci di dubbia qualità, se non pericolose o
contraffatte".
Il consigliere leghista ha quindi sollecitato l'assessore a
"verificare che i progetti di sviluppo del centro siano
compatibili con la pianificazione urbanistica e commerciale
regionale e comunale e ad adottare misure, in collaborazione con
le autorità competenti, atte a garantire che non vengano vendute
merci potenzialmente nocive e contraffatte".
L'assessore Brandi - sottolinea De Mattia - ha assicurato che la
Regione farà la sua parte, ma ha anche rilevato che Comune e
forze dell'ordine sono già in possesso di strumenti importanti
per contrastare eventuali illegalità.
Secondo De Mattia "la piaga della contraffazione -
dall'agroalimentare alla moda , dalla farmacia alle produzioni
industriali - è purtroppo diffusa e non è pensabile che un solo
Comune possa fronteggiare il fenomeno. Il mercato del falso vale
complessivamente 18 miliardi di euro all'anno in Italia, e toglie
130 mila posti di lavoro potenziali. Manzano, dopo essersi issata
ai vertici mondiali per la produzione della sedia, sta risentendo
della crisi e si vede ora aprire anche il fronte del Centro
Ingrosso. Le autorità devono far rispettare le regole. È nata una
Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni della
contraffazione e della pirateria, presieduta dal deputato
leghista Stucchi. Il nostro caso può diventare oggetto di
discussione su scala nazionale".