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PD: Brandolin, in ritardo campagna di vaccinazione antinfluenzale

27.10.2010
15:33
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/MPB - Secondo l'assessore alla salute Kosic non esiste un caso Hack, o meglio un caso di censura di Margherita Hack: è quanto è emerso dalla risposta fornita in Consiglio regionale alle interrogazioni dei consiglieri Kocijancic (SA-PRC) e Lupieri (PD) relative alla campagna pubblica di vaccinazione antinfluenzale promossa dall'Azienda dei servizi sanitari Triestina e Isontina.

Lo sottolinea in una nota il consigliere del Partito Democratico Giorgio Brandolin ricordando che i due consiglieri chiedevano il motivo del ritiro dei poster, delle immagini e del video con protagonista la scienziata.

La risposta fornita da Kosic - spiega Brandolin assieme ai suoi colleghi - evita di parlare di censura, concentrandosi invece sulla veicolabilità della campagna, tramite i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Kosic infatti risponde a Lupieri e Kocijancic facendo presente che "non è stato girato alcun video né era stata prevista in alcun modo tale forma di pubblicizzazione", e di conseguenza si negano anche i lamentati ritardi nell'avvio della campagna.

Anzi, l'assessore alla Salute informa che "i medici medicina generale e i pediatri di libera scelta che sono, come è consuetudine, il tramite più diretto ed efficace per veicolare nei confronti della cittadinanza tali informazioni, stanno già procedendo in tal senso e i vaccini sono già in distribuzione come accade ogni anno nel periodo autunnale".

Il ritardo però - sottolineano i consiglieri del PD - c'è stato. Ma da parte della Giunta regionale si sottolinea come "ove a fronte delle precisazioni venissero comunque rilevati gli estremi per eventuali danni, si procederà a ogni opportuna valutazione e decisione in merito".