PD: Brandolin, in ritardo campagna di vaccinazione antinfluenzale
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/MPB - Secondo l'assessore alla
salute Kosic non esiste un caso Hack, o meglio un caso di censura
di Margherita Hack: è quanto è emerso dalla risposta fornita in
Consiglio regionale alle interrogazioni dei consiglieri
Kocijancic (SA-PRC) e Lupieri (PD) relative alla campagna
pubblica di vaccinazione antinfluenzale promossa dall'Azienda dei
servizi sanitari Triestina e Isontina.
Lo sottolinea in una nota il consigliere del Partito Democratico
Giorgio Brandolin ricordando che i due consiglieri chiedevano il
motivo del ritiro dei poster, delle immagini e del video con
protagonista la scienziata.
La risposta fornita da Kosic - spiega Brandolin assieme ai suoi
colleghi - evita di parlare di censura, concentrandosi invece
sulla veicolabilità della campagna, tramite i medici di medicina
generale e pediatri di libera scelta. Kosic infatti risponde a
Lupieri e Kocijancic facendo presente che "non è stato girato
alcun video né era stata prevista in alcun modo tale forma di
pubblicizzazione", e di conseguenza si negano anche i lamentati
ritardi nell'avvio della campagna.
Anzi, l'assessore alla Salute informa che "i medici medicina
generale e i pediatri di libera scelta che sono, come è
consuetudine, il tramite più diretto ed efficace per veicolare
nei confronti della cittadinanza tali informazioni, stanno già
procedendo in tal senso e i vaccini sono già in distribuzione
come accade ogni anno nel periodo autunnale".
Il ritardo però - sottolineano i consiglieri del PD - c'è stato.
Ma da parte della Giunta regionale si sottolinea come "ove a
fronte delle precisazioni venissero comunque rilevati gli estremi
per eventuali danni, si procederà a ogni opportuna valutazione e
decisione in merito".