PD: Lupieri, ordine del giorno insufficiente per Burlo e CRO
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/RC - L'ordine del giorno approvato
martedì in Consiglio regionale dal centro-destrasu Burlo di
Trieste e CRO di Aviano, per il consigliere Sergio Lupieri (PD)
recepisce in parte le osservazioni contenute nella mozione del
suo gruppo, ma è ancora insufficiente e non adeguato a mantenere
le qualifica di istituti di ricerca e cura a carattere
scientifico (IRCCS).
In particolare il Burlo Garofolo, per Lupieri, non può essere
collocato in una dimensione di area vasta giuliano-isontina,
dovendo avere funzioni regionali e nazionali. Più in particolare,
proprio il mantenimento della previsione secondo la quale il
coordinamento con le altre aziende dell'area vasta di
appartenenza sarebbe affidato all'azienda ospedaliera di Trieste,
potrebbe inficiare il profilo di indipendenza che dovrebbe
caratterizzare il Burlo in quanto IRCCS.
Infatti, il ministero della Salute evidenzia come tali istituti
non devono essere subordinati alle aziende ospedaliere
territoriali per quanto concerne le modalità organizzative ed
erogative delle funzioni coordinate. Quindi il Burlo deve essere
protagonista del Piano materno infantile che l'assessore
regionale Vladimir Kosic deve riempire di contenuti, essendo ora
una scatola semi vuota. E non deve svolgere funzioni solamente
pediatriche, come dice impropriamente l'ordine del giorno del
centro-destra, perché svolge funzioni che vanno dalla fase
prenatale a quella perinatale, inclusa quindi la neonatologia.
Proprio nell'integrazione ostetrico-pediatrica al massimo livello
di competenza sta, infatti, l'eccellenza del Burlo. Inoltre, i
costi delle funzioni svolte dal Burlo nell'area triestina non
sono più della metà del budget generale dell'istituto, che quindi
dovrebbe godere di un cospicuo credito, merito della sua
attrazione.