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PD: Lupieri, ordine del giorno insufficiente per Burlo e CRO

27.10.2010
16:36
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/RC - L'ordine del giorno approvato martedì in Consiglio regionale dal centro-destrasu Burlo di Trieste e CRO di Aviano, per il consigliere Sergio Lupieri (PD) recepisce in parte le osservazioni contenute nella mozione del suo gruppo, ma è ancora insufficiente e non adeguato a mantenere le qualifica di istituti di ricerca e cura a carattere scientifico (IRCCS).

In particolare il Burlo Garofolo, per Lupieri, non può essere collocato in una dimensione di area vasta giuliano-isontina, dovendo avere funzioni regionali e nazionali. Più in particolare, proprio il mantenimento della previsione secondo la quale il coordinamento con le altre aziende dell'area vasta di appartenenza sarebbe affidato all'azienda ospedaliera di Trieste, potrebbe inficiare il profilo di indipendenza che dovrebbe caratterizzare il Burlo in quanto IRCCS.

Infatti, il ministero della Salute evidenzia come tali istituti non devono essere subordinati alle aziende ospedaliere territoriali per quanto concerne le modalità organizzative ed erogative delle funzioni coordinate. Quindi il Burlo deve essere protagonista del Piano materno infantile che l'assessore regionale Vladimir Kosic deve riempire di contenuti, essendo ora una scatola semi vuota. E non deve svolgere funzioni solamente pediatriche, come dice impropriamente l'ordine del giorno del centro-destra, perché svolge funzioni che vanno dalla fase prenatale a quella perinatale, inclusa quindi la neonatologia.

Proprio nell'integrazione ostetrico-pediatrica al massimo livello di competenza sta, infatti, l'eccellenza del Burlo. Inoltre, i costi delle funzioni svolte dal Burlo nell'area triestina non sono più della metà del budget generale dell'istituto, che quindi dovrebbe godere di un cospicuo credito, merito della sua attrazione.