CR: Rendiconto 2009, relatore maggioranza Baritussio (4)
(ACON) Trieste, 27 ott - MPB - Confida in un voto positivo
dell'Aula per il disegno di legge sul Rendiconto generale 2009,
il relatore di maggioranza Franco Baritussio (Pdl) perché - ha
affermato - anche alla luce del dibattito svoltosi in Commissione
e al di là del consueto confronto fra maggioranza e opposizione
su tematiche sensibili come riduzione del debito, sanità,
priorità programmatiche, pure dal centro sinistra è stata
riconosciuta nell'esercizio finanziario 2009 una gestione attenta
e responsabile per cui, nonostante le minori entrate, è
corrisposto un buon avanzo.
Tracciato il quadro normativo entro cui si inserisce il
Rendiconto 2009 e il percorso di valutazione e illustrato il
contenuto non emendabile del documento contabile (conto del
bilancio, con le risultanze finanziare della gestione delle
entrate e delle spese; conto generale del patrimonio, con
attività e passività finanziarie e patrimoniali; valutazione dei
risultati raggiunti e del grado di realizzazione dei programmi
regionali; spese degli enti funzionali e bilanci approvati dalle
società partecipate della Regione), Baritussio ha sottolineato
gli aspetti che distinguono l'esercizio 2009 dai precedenti.
Una analisi sintetizzata in cinque punti, legati sia alla crisi
economica finanziaria, sia ad alcune novità nei rapporti
Stato-Regione relativamente alle modalità di riscossione del
gettito fiscale. E i punti sono: la pesante riduzione delle
entrate tributarie e da compartecipazione a causa della crisi e
del relativo calo dei consumi; l'azione per contenere il più
possibile i residui passivi; il rinvigorimento del conto cassa
per il versamento diretto delle quote di proventi erariali
spettanti alla Regione e per il maxicredito nei confronti dello
Stato; l'attivazione della legge anticrisi.
Baritussio ha quindi richiamato alcuni dati che confermano gli
aspetti evidenziati.
Le entrate effettive in conto competenza sono pari a 6.199,2
milioni di euro, e la parte preponderante deriva da tributi e
compartecipazioni (5.080,7 milioni). Per le compartecipazioni, in
particolare, su Irpef 1.515 milioni, Ires 366 e Iva 971; per
quanto concerne i tributi, 833 milioni le imposte dell'Irap e 140
dell'addizionale Irpef. La riduzione degli accertamenti e delle
riscossioni delle imposte rispetto al precedente esercizio supera
i 500 milioni di euro - ha sottolineato il relatore ricordando
che alla luce di questa emergenza l'assessorato ha avviato una
forte azione di sensibilizzazione affinché le imprese e le realtà
che versavano le imposte al di fuori del territorio regionale lo
facessero all'interno del Friuli Venezia Giulia e questa azione
ha portato a recuperare 32,4 milioni.
Nel quadro delle spese effettive in conto competenza, il totale
degli stanziamenti definitivi ammonta a 8.640,1 milioni, di cui
6.082,8 riguardano le spese correnti, 2.303,7 le spese per
investimenti, 253,6 le spese di rimborso per i mutui.
Sul piano degli impegni, invece, si registrano complessivi
6.469,2 milioni, suddivisi in 4.724,5 per spese correnti, 1491,2
per spese investimenti, 253,6 per oneri rimborsi mutui. Il
rapporto percentuale fra stanziamenti autorizzati e impegni
effettuati è del 74,8%. Gli ulteriori importi hanno rappresentato
per il 12,4% le somme trasferite e per il 12,7% le economie. La
parte più importante delle risorse in uscita è data dalle spese
per i servizi sanitari e sociali (autorizzazioni di spesa per
2.735 milioni e impegni per 2.587 milioni).
Nel conto generale del patrimonio, attività e passività
patrimoniali evidenziano nel 2009 un saldo negativo di -769,6
milioni, per cui la consistenza patrimoniale della Regione passa
da 896,2 a 126,6 milioni. Questo saldo deriva fondamentalmente
dalle attività patrimoniali che risentono della forte riduzione
dell'avanzo di gestione dell'esercizio 2009 (dai 1.543,5 milioni
del 31.12.2008 ai 735,3 del 31.12.2009).
In merito alle passività patrimoniali, diminuiscono i mutui a
carico della Regione(- 33,8 milioni) e le emissioni BOR (- 111,5
milioni), dati che incidono sull'indebitamento effettivo della
Regione che passa dai 1.515,1 milioni di inizio anno ai 1369,8
della fine(riduzione del 9,5%).
Crescono i residui perenti: 734,6 milioni (+ 116,5 milioni).
L'assessorato ha sollecitato nell'anno in corso tutte le
Direzioni centrali a svolgere un'accurata verifica finalizzata al
loro tanto che a ottobre erano scesi a 606,1 milioni. Altrettanto
è stato chiesto per i residui passivi, che erano pari a 2.052,9
milioni e che sempre in ottobre risultavano ridotti a 1.422,1
milioni.
(segue)