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CR: Rendiconto 2009, relatore maggioranza Baritussio (4)

27.10.2010
16:58
(ACON) Trieste, 27 ott - MPB - Confida in un voto positivo dell'Aula per il disegno di legge sul Rendiconto generale 2009, il relatore di maggioranza Franco Baritussio (Pdl) perché - ha affermato - anche alla luce del dibattito svoltosi in Commissione e al di là del consueto confronto fra maggioranza e opposizione su tematiche sensibili come riduzione del debito, sanità, priorità programmatiche, pure dal centro sinistra è stata riconosciuta nell'esercizio finanziario 2009 una gestione attenta e responsabile per cui, nonostante le minori entrate, è corrisposto un buon avanzo.

Tracciato il quadro normativo entro cui si inserisce il Rendiconto 2009 e il percorso di valutazione e illustrato il contenuto non emendabile del documento contabile (conto del bilancio, con le risultanze finanziare della gestione delle entrate e delle spese; conto generale del patrimonio, con attività e passività finanziarie e patrimoniali; valutazione dei risultati raggiunti e del grado di realizzazione dei programmi regionali; spese degli enti funzionali e bilanci approvati dalle società partecipate della Regione), Baritussio ha sottolineato gli aspetti che distinguono l'esercizio 2009 dai precedenti.

Una analisi sintetizzata in cinque punti, legati sia alla crisi economica finanziaria, sia ad alcune novità nei rapporti Stato-Regione relativamente alle modalità di riscossione del gettito fiscale. E i punti sono: la pesante riduzione delle entrate tributarie e da compartecipazione a causa della crisi e del relativo calo dei consumi; l'azione per contenere il più possibile i residui passivi; il rinvigorimento del conto cassa per il versamento diretto delle quote di proventi erariali spettanti alla Regione e per il maxicredito nei confronti dello Stato; l'attivazione della legge anticrisi.

Baritussio ha quindi richiamato alcuni dati che confermano gli aspetti evidenziati.

Le entrate effettive in conto competenza sono pari a 6.199,2 milioni di euro, e la parte preponderante deriva da tributi e compartecipazioni (5.080,7 milioni). Per le compartecipazioni, in particolare, su Irpef 1.515 milioni, Ires 366 e Iva 971; per quanto concerne i tributi, 833 milioni le imposte dell'Irap e 140 dell'addizionale Irpef. La riduzione degli accertamenti e delle riscossioni delle imposte rispetto al precedente esercizio supera i 500 milioni di euro - ha sottolineato il relatore ricordando che alla luce di questa emergenza l'assessorato ha avviato una forte azione di sensibilizzazione affinché le imprese e le realtà che versavano le imposte al di fuori del territorio regionale lo facessero all'interno del Friuli Venezia Giulia e questa azione ha portato a recuperare 32,4 milioni.

Nel quadro delle spese effettive in conto competenza, il totale degli stanziamenti definitivi ammonta a 8.640,1 milioni, di cui 6.082,8 riguardano le spese correnti, 2.303,7 le spese per investimenti, 253,6 le spese di rimborso per i mutui. Sul piano degli impegni, invece, si registrano complessivi 6.469,2 milioni, suddivisi in 4.724,5 per spese correnti, 1491,2 per spese investimenti, 253,6 per oneri rimborsi mutui. Il rapporto percentuale fra stanziamenti autorizzati e impegni effettuati è del 74,8%. Gli ulteriori importi hanno rappresentato per il 12,4% le somme trasferite e per il 12,7% le economie. La parte più importante delle risorse in uscita è data dalle spese per i servizi sanitari e sociali (autorizzazioni di spesa per 2.735 milioni e impegni per 2.587 milioni).

Nel conto generale del patrimonio, attività e passività patrimoniali evidenziano nel 2009 un saldo negativo di -769,6 milioni, per cui la consistenza patrimoniale della Regione passa da 896,2 a 126,6 milioni. Questo saldo deriva fondamentalmente dalle attività patrimoniali che risentono della forte riduzione dell'avanzo di gestione dell'esercizio 2009 (dai 1.543,5 milioni del 31.12.2008 ai 735,3 del 31.12.2009).

In merito alle passività patrimoniali, diminuiscono i mutui a carico della Regione(- 33,8 milioni) e le emissioni BOR (- 111,5 milioni), dati che incidono sull'indebitamento effettivo della Regione che passa dai 1.515,1 milioni di inizio anno ai 1369,8 della fine(riduzione del 9,5%).

Crescono i residui perenti: 734,6 milioni (+ 116,5 milioni). L'assessorato ha sollecitato nell'anno in corso tutte le Direzioni centrali a svolgere un'accurata verifica finalizzata al loro tanto che a ottobre erano scesi a 606,1 milioni. Altrettanto è stato chiesto per i residui passivi, che erano pari a 2.052,9 milioni e che sempre in ottobre risultavano ridotti a 1.422,1 milioni.

(segue)