CR: no a petizione su doposcuola nel Comune di PN, passa odg (3)
(ACON) Trieste, 27 ott - DT - Il Consiglio regionale non ha
accolto la petizione sul doposcuola nel Comune di Pordenone, ma
ha detto sì all'unanimità (38 voti) a un ordine del giorno
trasversale (firmato da Codega, Menis, Moretton e Travanut per il
PD, Camber, Novelli e Baritussio per il Pdl, Sasco dell'UDC,
Corazza di Idv, e Colussi per i Cittadini) in cui si invita la
Giunta a inserire nel Piano degli interventi per lo sviluppo
dell'offerta formativa scolastica anche l'area del potenziamento
didattico nella scuola primaria, che potrà essere svolto sotto
forma di un rinforzo, quantitativo e qualitativo, e in ore
mattutine e pomeridiane.
Che è poi quello che nella sostanza chiedeva il comitato genitori
di Pordenone nella sua petizione all'Assemblea: l'istituzione del
doposcuola nelle elementari del capoluogo della Destra
Tagliamento.
Un doposcuola accreditato e qualificato - specificava la
petizione - che promuovesse la continuità educativa tra le
diverse esperienze formative offerte dalle discipline
curricolari, legato al contesto dell'esperienza territoriale, che
concorresse allo sviluppo culturale e sociale dei bambini
accrescendone le opportunità, le conoscenze e le competenze.
Ma la petizione sottolineava pure l'importanza dell'azione
educativa svolta dall'ambiente scolastico della scuola primaria,
ambiente che risponde alle esigenze dei bambini e allo stesso
tempo garantisce alle famiglie la sicurezza di affidare i piccoli
a personale qualificato in un ambiente controllato.
Per Franco Codega (PD), che ha illustrato la petizione all'Aula
in qualità di relatore di maggioranza assieme ad Antonaz
(SA-PRC), Colussi (Citt) e Corazza (Idv), questo documento
esprime la preoccupazione della necessità di mantenere alta la
qualità della scuola. Rinforzare la didattica, questo vogliono le
famiglie in un Paese che ha un numero di laureati tra i più bassi
in Europa e un forte tasso di abbandono scolastico.
Roberto Antonaz ha ricordato come il Comune di Pordenone abbia
denunciato la difficoltà nel reperire le risorse per attuare il
doposcuola. Forse sarebbe bastato impegnare uno dei 32 milioni
spesi nella sicurezza per garantire il doposcuola a tutto il
Friuli Venezia Giulia.
Contenuti condivisibili anche per Alessandro Corazza. La
competenza non è esclusiva della Regione? La Giunta potrebbe
intervenire comunque recuperando la valenza politica della
petizione.
Per Edoardo Sasco (UDC), relatore di minoranza, la petizione è
rivolta al Consiglio che però non ha alcuna possibilità di
istituire corsi di questo genere, non ne ha le competenze
amministrative. Chi le possiede è il Comune di Pordenone. L'Aula
può prendere atto della richiesta ma non può accoglierla.
La petizione, certo, è imprecisa ma è opportuno che l'Assemblea
ne parli perché è la sostanza che ci interessa, ha dichiarato
Piero Colussi. Meglio un ordine del giorno che dia risposta ai
genitori e non solo di Pordenone, ma di tutta la regione.
Alessandro Tesini (PD) ha ricordato come nel nostro sistema
formativo sia acclarata la presenza di vere e proprie eccellenze
a ogni livello, soprattutto per quanto concerne la fascia
primaria. E poi, riferendosi ai 32 milioni di euro investiti
nella sicurezza, ha affermato che se è importante sentirsi
sicuri, è altrettanto importante che dalla scuola escano
cittadini educati, persone preparate in grado di affrontare al
meglio la vita.
(segue)