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PD: Iacop, relazione notarile su legge regionale comunitaria

28.10.2010
15:08
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/RC - Il consigliere regionale Franco Iacop (PD), intervenendo in Aula sullo stato di conformità dell'ordinamento regionale al diritto comunitario, ha ribadito come il fatto che la Giunta si sia limitata a presentare una semplice e notarile relazione sullo stato dell'arte e non un organico disegno di legge, dimostra ancora una volta come, su questi temi, prevalga da parte della maggioranza disinteresse e pressappochismo.

Così la Regione - sostiene Iacop - rinuncia di fatto, a partecipare alla fase discendente del diritto comunitario, come riconosciutale dalla legislazione nazionale e rinnovata dal Trattato di Lisbona. Si è verificato, dunque, un approccio esclusivamente passivo dove tutto è stato lasciato al lavoro dei tecnici senza che ci fosse alcuna volontà politica di approfondire le questioni.

Con questo atteggiamento, per Iacop, la Giunta ha rinunciato a intervenire su problematiche aperte, dove in futuro potrebbero esserci interventi dell'Unione europea sulla legislazione regionale come sulla caccia, la cittadinanza sociale e le norme ambientali.

Lo spirito delle leggi regionali comunitarie è proprio quello di fare partecipare le realtà territoriali all'applicazione del diritto comunitario, in modo da poterlo adeguare al meglio alle specificità locali e dare un significativo contributo al processo di integrazione europea. Il gruppo consiliare del Partito Democratico ritiene che meglio sarebbe stato discutere un disegno di legge regionale comunitaria, perché in quel modo la comunità poteva dotarsi di un concreto strumento giuridico di recepimento delle direttive dell'UE.

Credo - conclude Iacop - che per la sua storia e la sua collocazione geografica, il Friuli Venezia Giulia meriti un ruolo attivo e partecipativo nel processo di legislazione comunitaria e non possa limitarsi a stanchi e sciatti atti dovuti come quello proposto dalla Giunta Tondo.