PD: Lupieri, Piano sanitraio regionale pessimo e pericoloso
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/RC - Questa la riflessione del
consigliere regionale del PD Sergio Lupieri sulla riforma
sanitaria della Giunta Tondo:
"Lo spettacolo che il presidente Tondo, l'assessore Kosic e la
maggioranza di centrodestra offrono sulla riforma sanitaria, con
trattative su punti nascita e compromessi sui tagli previsti,
offende le nostre coscienze e corre il rischio di ridurre la
qualità e la sicurezza dei servizi forniti ai cittadini. Sentir
parlare di programmazione sanitaria da questi politici di
centrodestra, attenti soprattutto al loro collegio elettorale e
che ragionano solo per interesse territoriale, è estremamente
rischioso e pericoloso.
"La maggioranza non sta ragionando su un documento di riforma
sanitaria presentato dall'assessore Kosic dopo riflessioni,
analisi e ragionamenti con i tecnici di settore, né dopo una
riunione di partiti di coalizione a porte chiuse, né dopo una
consultazione con i sindaci del Consiglio delle autonomie locali,
né dopo aver sentito la Conferenza di programmazione
sociosanitaria di Codroipo, né dopo un passaggio in III
Commissione sanità. Si confronta su temi delicatissimi basandosi
solo sulle dichiarazioni di Kosic nell'intervista rilasciata a un
quotidiano regionale.
"Temo che il gruppo ristretto sulle Linee di gestione 2011,
proposto dal centrodestra per uscire da una situazione di
assoluta confusione, venga creato per occuparsi a porte chiuse di
esigenze e contenziosi territoriali più che per ascoltare le
analisi e le proposte dei tecnici.
"Spero che alla fine prevalga per i punti nascita una
rivisitazione completa del Piano materno infantile, e non la
logica basata sul mantenere le strutture e tagliare i primari,
abbassando i livelli di sicurezza e di qualità.
"Ma la riforma non affronta solo la riduzione dei punti nascita
che, come tutti ormai riconoscono, non possono erogare
prestazioni affidabili con un numero di parti inferiore a 500
all'anno, entra pure nel merito della rete ospedaliera e
dell'assistenza territoriale. Quindi prima di giungere
frettolosamente a conclusioni puramente di parte, è doveroso
tornare al metodo di un confronto istituzionale nelle sedi
adeguate.
"Conosciamo ormai il copione: Kosic anticipa una proposta sulla
sanità, la sua maggioranza insorge sdegnata, il presidente Tondo
blocca la proposta, e poi si giunge a una mediazione di comodo.
Così la Giunta Tondo ha approvato un pessimo Piano sociosanitario
2010-2012, ma i cittadini della regione non si meritano, dopo un
anno, una altrettanto non solo pessima ma pericolosa riforma
sanitaria che rischia di portarci al livello di malasanità di
altre meno virtuose regioni italiane".