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PD: Lupieri, Piano sanitraio regionale pessimo e pericoloso

28.10.2010
17:26
(ACON) Trieste, 28 ott - COM/RC - Questa la riflessione del consigliere regionale del PD Sergio Lupieri sulla riforma sanitaria della Giunta Tondo:

"Lo spettacolo che il presidente Tondo, l'assessore Kosic e la maggioranza di centrodestra offrono sulla riforma sanitaria, con trattative su punti nascita e compromessi sui tagli previsti, offende le nostre coscienze e corre il rischio di ridurre la qualità e la sicurezza dei servizi forniti ai cittadini. Sentir parlare di programmazione sanitaria da questi politici di centrodestra, attenti soprattutto al loro collegio elettorale e che ragionano solo per interesse territoriale, è estremamente rischioso e pericoloso.

"La maggioranza non sta ragionando su un documento di riforma sanitaria presentato dall'assessore Kosic dopo riflessioni, analisi e ragionamenti con i tecnici di settore, né dopo una riunione di partiti di coalizione a porte chiuse, né dopo una consultazione con i sindaci del Consiglio delle autonomie locali, né dopo aver sentito la Conferenza di programmazione sociosanitaria di Codroipo, né dopo un passaggio in III Commissione sanità. Si confronta su temi delicatissimi basandosi solo sulle dichiarazioni di Kosic nell'intervista rilasciata a un quotidiano regionale.

"Temo che il gruppo ristretto sulle Linee di gestione 2011, proposto dal centrodestra per uscire da una situazione di assoluta confusione, venga creato per occuparsi a porte chiuse di esigenze e contenziosi territoriali più che per ascoltare le analisi e le proposte dei tecnici.

"Spero che alla fine prevalga per i punti nascita una rivisitazione completa del Piano materno infantile, e non la logica basata sul mantenere le strutture e tagliare i primari, abbassando i livelli di sicurezza e di qualità.

"Ma la riforma non affronta solo la riduzione dei punti nascita che, come tutti ormai riconoscono, non possono erogare prestazioni affidabili con un numero di parti inferiore a 500 all'anno, entra pure nel merito della rete ospedaliera e dell'assistenza territoriale. Quindi prima di giungere frettolosamente a conclusioni puramente di parte, è doveroso tornare al metodo di un confronto istituzionale nelle sedi adeguate.

"Conosciamo ormai il copione: Kosic anticipa una proposta sulla sanità, la sua maggioranza insorge sdegnata, il presidente Tondo blocca la proposta, e poi si giunge a una mediazione di comodo. Così la Giunta Tondo ha approvato un pessimo Piano sociosanitario 2010-2012, ma i cittadini della regione non si meritano, dopo un anno, una altrettanto non solo pessima ma pericolosa riforma sanitaria che rischia di portarci al livello di malasanità di altre meno virtuose regioni italiane".