PD: Brussa, chiarezza su richiesta documentazione INPS a disabili
(ACON) Trieste, 3 nov - COM/AB - Quali iniziative urgenti
intende assumere la Giunta regionale affinché le persone con
disabilità siano poste nelle condizioni di veder confermare il
proprio diritto ai benefici senza inviare la documentazione
relativa, già in possesso della pubblica amministrazione, e senza
essere sottoposti a un'ulteriore visita di accertamento, che
suonerebbe come umiliante.
È quanto chiede il consigliere regionale del Partito Democratico
Franco Brussa, che ha inoltrato un'interpellanza al presidente
della Regione.
Brussa fa presente che da alcune settimane molti disabili stanno
ricevendo una lettera raccomandata dell'INPS che chiede loro di
inviare, entro 15 giorni, la documentazione sanitaria relativa
allo stato invalidante che ha dato luogo alla prestazione, nonché
eventualmente ulteriore successiva certificazione sanitaria in
proprio possesso.
La richiesta dell'INPS - continua l'esponente PD - pare mirata a
valutare la persistenza dello stato invalidante, operazione che
rientra nel Piano straordinario di verifica sulle invalidità
civili previsto dalla manovra correttiva del Governo. Pare si
tratti di un campione di circa 100 mila verifiche da svolgersi
entro il 2010 e di altre 500 mila nei due anni successivi.
In seguito alla valutazione della documentazione inviata - spiega
Brussa - l'INPS ha il potere di revocare la prestazione. Nel caso
l'interessato non invii la documentazione sarà l'INPS a
convocarlo per sottoporlo a una visita.
Ma la missiva dell'INPS - sottolinea il consigliere regionale del
PD - si scontra con due elementi sostanziali: il poco tempo per
ottenere ulteriori certificazioni specialistiche collegate alla
disabilità e il contrasto tra la richiesta e la legge 241/1990,
dato che viene richiesta documentazione già in possesso della
pubblica amministrazione.
Molti disabili, nell'incertezza su che fare - conclude Brussa -
hanno scelto di non inviare alcuna documentazione, ma a causa di
ciò vivono uno stato d'ansia che aggiunge disagio a loro stessi e
ai familiari che se ne prendono cura.