News


PD: Brussa, chiarezza su richiesta documentazione INPS a disabili

03.11.2010
14:50
(ACON) Trieste, 3 nov - COM/AB - Quali iniziative urgenti intende assumere la Giunta regionale affinché le persone con disabilità siano poste nelle condizioni di veder confermare il proprio diritto ai benefici senza inviare la documentazione relativa, già in possesso della pubblica amministrazione, e senza essere sottoposti a un'ulteriore visita di accertamento, che suonerebbe come umiliante.

È quanto chiede il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, che ha inoltrato un'interpellanza al presidente della Regione.

Brussa fa presente che da alcune settimane molti disabili stanno ricevendo una lettera raccomandata dell'INPS che chiede loro di inviare, entro 15 giorni, la documentazione sanitaria relativa allo stato invalidante che ha dato luogo alla prestazione, nonché eventualmente ulteriore successiva certificazione sanitaria in proprio possesso.

La richiesta dell'INPS - continua l'esponente PD - pare mirata a valutare la persistenza dello stato invalidante, operazione che rientra nel Piano straordinario di verifica sulle invalidità civili previsto dalla manovra correttiva del Governo. Pare si tratti di un campione di circa 100 mila verifiche da svolgersi entro il 2010 e di altre 500 mila nei due anni successivi.

In seguito alla valutazione della documentazione inviata - spiega Brussa - l'INPS ha il potere di revocare la prestazione. Nel caso l'interessato non invii la documentazione sarà l'INPS a convocarlo per sottoporlo a una visita.

Ma la missiva dell'INPS - sottolinea il consigliere regionale del PD - si scontra con due elementi sostanziali: il poco tempo per ottenere ulteriori certificazioni specialistiche collegate alla disabilità e il contrasto tra la richiesta e la legge 241/1990, dato che viene richiesta documentazione già in possesso della pubblica amministrazione.

Molti disabili, nell'incertezza su che fare - conclude Brussa - hanno scelto di non inviare alcuna documentazione, ma a causa di ciò vivono uno stato d'ansia che aggiunge disagio a loro stessi e ai familiari che se ne prendono cura.