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PD: per ridurre consiglieri provinciali serve una legge

04.11.2010
11:39
(ACON) Trieste, 4 nov - COM/AB - I consiglieri del Partito Democratico Alessandro Tesini, Franco Iacop, Franco Brussa e Mauro Travanut, tutti componenti la V Commissione consiliare, hanno affrontato, assieme al capogruppo Gianfranco Moretton, il tema del recepimento del decreto Calderoli sulla riduzione del numero dei consiglieri provinciali.

I consiglieri democratici hanno confermato la necessità che la questione sia risolta con un intervento legislativo e non con il semplice recepimento del decreto ministeriale, ciò in ragione di una necessità giuridica e politica e con riferimento all'esercizio della potestà di autonomia e specialità della nostra Regione che richiede di essere esercitata e valorizzata.

E' stato altresì evidenziato che il gruppo del Partito Democratico ha da qualche tempo presentato uno specifico progetto di legge che ridefinisce il numero di consiglieri e assessori nelle Province e nei Comuni del Friuli Venezia Giulia, ponendosi l'obiettivo di razionalizzare e rendere più democratica e efficace l'azione di governo degli enti locali.

Il gruppo di lavoro del PD ha inoltre rilevato che la questione posta dal decreto Calderoli non deve in alcun modo essere utilizzata quale pretesto per toccare altri aspetti delle norme elettorali, come l'abolizione del ballottaggio per i Comuni superiori ai quindicimila abitanti e le Province, perché non ha niente a che vedere con una riforma del sistema delle autonomie locali, ma interessa solo ad alcuni esponenti del centrodestra per i loro meri calcoli di convenienza.

Ancora una volta la Giunta Tondo e la sua maggioranza non si preoccupano del buon funzionamento delle nostre autonomie locali, ma si preoccupano solo di occupare spazi di potere. E mentre il centrodestra si preoccupa elusivamente dei propri interessi, le riforme e le azioni concrete per il bene delle nostre comunità attendono invano da ormai troppo tempo.