PD: Brandolin, da Azienda sanitaria isontina ad ospedaliera
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/RC - L'unico modo che Gorizia e
Monfalcone hanno per mantenere una propria autonomia come Azienda
sanitaria è diventare anche Azienda ospedaliera, e soprattutto
aprirsi alla collaborazione transfrontaliera,
altrimenti la battaglia "Isontino per Isontino" è fine a sé
stessa e persa in partenza.
A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Giorgio Brandolin,
che già dieci mesi fa aveva lanciato alla Regione i primi,
inascoltati allarmi sul futuro dell'Azienda sanitaria Isontina.
Adesso - scrive Brandolin - la questione è unica. Fare una
battaglia di numeri tra Gorizia e Monfalcone è un'assurdità, e
farà solo il gioco di Trieste. Come prima cosa, quindi, si deve
pensare a trasformare l'Azienda sanitaria in Azienda ospedaliera
e da lì aprirla alla collaborazione transfrontaliera con la
Slovenia. Una cosa che né Trieste, né Udine, né Pordenone possono
fare e che garantirebbe un futuro alla sanità isontina. Ora resta
da vedere se il sindaco di Gorizia, Romoli, è disposto ad
accettare questa sfida.