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PD: Brandolin, da Azienda sanitaria isontina ad ospedaliera

04.11.2010
11:47
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/RC - L'unico modo che Gorizia e Monfalcone hanno per mantenere una propria autonomia come Azienda sanitaria è diventare anche Azienda ospedaliera, e soprattutto aprirsi alla collaborazione transfrontaliera, altrimenti la battaglia "Isontino per Isontino" è fine a sé stessa e persa in partenza.

A sostenerlo è il consigliere regionale del PD Giorgio Brandolin, che già dieci mesi fa aveva lanciato alla Regione i primi, inascoltati allarmi sul futuro dell'Azienda sanitaria Isontina.

Adesso - scrive Brandolin - la questione è unica. Fare una battaglia di numeri tra Gorizia e Monfalcone è un'assurdità, e farà solo il gioco di Trieste. Come prima cosa, quindi, si deve pensare a trasformare l'Azienda sanitaria in Azienda ospedaliera e da lì aprirla alla collaborazione transfrontaliera con la Slovenia. Una cosa che né Trieste, né Udine, né Pordenone possono fare e che garantirebbe un futuro alla sanità isontina. Ora resta da vedere se il sindaco di Gorizia, Romoli, è disposto ad accettare questa sfida.