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PD: Moretton, continuare a investire per sicurezza territorio

04.11.2010
11:40
(ACON) Trieste, 4 nov - COM/AB - Le fortissime ultime precipitazioni piovose hanno nuovamente messo a rischio molti centri abitati e di conseguenza l'incolumità dei cittadini. Sindaci e amministratori hanno lanciato l'allarme richiamando la necessità di realizzare opere idrogeologiche per ridurre i pericoli incombenti al susseguirsi di tanti, troppi, eventi calamitosi che sempre più frequentemente si manifestano sul territorio.

A metterlo in evidenza è il capogruppo PD in Consiglio regionale Gianfranco Moretton che aggiunge.

La parola d'ordine continua a essere prevenzione. Bisogna anche riconoscere che le opere di difesa idraulica realizzate nel pordenonese dopo l'alluvione del 2003, con la messa in sicurezza degli argini del Noncello e del Livenza, hanno retto, svolgendo un'egregia funzione di contenimento delle acque limitando l'effetto esondazione. Tutto ciò a dimostrazione che le opere di prevenzione sono indispensabili alla difesa delle popolazioni rivierasche.

Bisogna anche rilevare che in questa circostanza non si sono sentiti i vari comitati che però fanno sentire il loro grido d'allarme solo quando le istituzioni propongono la realizzazione di opere di difesa idrogeologica. Con la conseguenza che molte grandi opere idrauliche per la tutela dei cittadini sono ferme, come le casse di espansione sul Tagliamento e sul Livenza, nonostante a ogni evento se ne senta l'esigenza auspicandone la costruzione in tempi rapidi.

Di fronte a tutto ciò - così ancora Moretton - la Giunta Tondo non fa un passo avanti per adempiere le sacrosante previsioni dei piani stralcio delle autorità di bacino. Anzi, prendendo in giro i cittadini, s'inventa il laboratorio Tagliamento per verificare l'esistenza di proposte alternative alle casse di espansione, con il risultato di un nulla di fatto se non di creare ancora ansia alle popolazioni rivierasche che si sentono abbandonate dalla Regione.

La preoccupazione di un abbandono del territorio è ancora più grande nel verificare che, per le innumerevoli opere idrauliche realizzate nella precedente legislatura con fondi dello Stato e della Regione, non sono stati messi soldi per le indispensabili manutenzioni ordinarie.

Se la Giunta Tondo continuerà di questo passo è certo che in pochissimi anni tutte le sistemazioni idrauliche fatte nel tempo si vanificheranno perdendo la loro principale funzione di deflusso delle acque sguarnendo la difesa dei centri abitati. Tondo non dimentichi di operare prioritariamente su questo versante mettendo i finanziamenti necessari per le manutenzioni programmate. Lo faccia respingendo le insane richieste leghiste quando chiedono soldi per cose poco utili, o meglio inutili, come quelli per la sicurezza, perché prima di tutto deve pensare alla sicurezza delle popolazioni.

Non dimentichi di finanziare, in particolare, il sistema regionale di protezione civile, che anche in quest'occasione ha dato risposta positiva. Però ci vogliono finanziamenti e non tagli come quelli già subiti dal settore, con una scelta oculata sulle vere priorità per il territorio.