PD: Moretton, continuare a investire per sicurezza territorio
(ACON) Trieste, 4 nov - COM/AB - Le fortissime ultime
precipitazioni piovose hanno nuovamente messo a rischio molti
centri abitati e di conseguenza l'incolumità dei cittadini.
Sindaci e amministratori hanno lanciato l'allarme richiamando la
necessità di realizzare opere idrogeologiche per ridurre i
pericoli incombenti al susseguirsi di tanti, troppi, eventi
calamitosi che sempre più frequentemente si manifestano sul
territorio.
A metterlo in evidenza è il capogruppo PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton che aggiunge.
La parola d'ordine continua a essere prevenzione. Bisogna anche
riconoscere che le opere di difesa idraulica realizzate nel
pordenonese dopo l'alluvione del 2003, con la messa in sicurezza
degli argini del Noncello e del Livenza, hanno retto, svolgendo
un'egregia funzione di contenimento delle acque limitando
l'effetto esondazione. Tutto ciò a dimostrazione che le opere di
prevenzione sono indispensabili alla difesa delle popolazioni
rivierasche.
Bisogna anche rilevare che in questa circostanza non si sono
sentiti i vari comitati che però fanno sentire il loro grido
d'allarme solo quando le istituzioni propongono la realizzazione
di opere di difesa idrogeologica. Con la conseguenza che molte
grandi opere idrauliche per la tutela dei cittadini sono ferme,
come le casse di espansione sul Tagliamento e sul Livenza,
nonostante a ogni evento se ne senta l'esigenza auspicandone la
costruzione in tempi rapidi.
Di fronte a tutto ciò - così ancora Moretton - la Giunta Tondo
non fa un passo avanti per adempiere le sacrosante previsioni dei
piani stralcio delle autorità di bacino. Anzi, prendendo in giro
i cittadini, s'inventa il laboratorio Tagliamento per verificare
l'esistenza di proposte alternative alle casse di espansione, con
il risultato di un nulla di fatto se non di creare ancora ansia
alle popolazioni rivierasche che si sentono abbandonate dalla
Regione.
La preoccupazione di un abbandono del territorio è ancora più
grande nel verificare che, per le innumerevoli opere idrauliche
realizzate nella precedente legislatura con fondi dello Stato e
della Regione, non sono stati messi soldi per le indispensabili
manutenzioni ordinarie.
Se la Giunta Tondo continuerà di questo passo è certo che in
pochissimi anni tutte le sistemazioni idrauliche fatte nel tempo
si vanificheranno perdendo la loro principale funzione di
deflusso delle acque sguarnendo la difesa dei centri abitati.
Tondo non dimentichi di operare prioritariamente su questo
versante mettendo i finanziamenti necessari per le manutenzioni
programmate. Lo faccia respingendo le insane richieste leghiste
quando chiedono soldi per cose poco utili, o meglio inutili, come
quelli per la sicurezza, perché prima di tutto deve pensare alla
sicurezza delle popolazioni.
Non dimentichi di finanziare, in particolare, il sistema
regionale di protezione civile, che anche in quest'occasione ha
dato risposta positiva. Però ci vogliono finanziamenti e non
tagli come quelli già subiti dal settore, con una scelta oculata
sulle vere priorità per il territorio.