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PD: Lupieri, riequilibrio sanità tenga conto modello TS-GO

02.11.2010
16:38
(ACON) Trieste, 2 nov - COM/DT - "Il riordino del finanziamento regionale in sanità su base provinciale voluto dalla Giunta Tondo non può limitarsi a considerare il numero degli abitanti divisi tra uomini e donne: è necessario creare un algoritmo capace di riconoscere i contributi differenziati in base al numero delle persone residenti per provincia, soprattutto degli anziani (per l'assistenza domiciliare) e anche dei giovani, non estranei da problematiche". Il commento porta la firma di Sergio Lupieri.

Per il consigliere regionale del PD "è fondamentale anche considerare la concentrazione industriale su un territorio che può avere ricadute sulla salute dei cittadini; ed è pure necessario tener conto delle politiche assistenziali che le amministrazioni comunali e provinciali, assieme alle Aziende sanitarie e ospedaliere, hanno costruito nel corso degli anni in base alle necessità assistenziali dei cittadini.

"Una minima differenza percentuale può determinare grandi variazioni economiche nella destinazione dei finanziamenti, per questo un'ipotesi di riequilibrio non può prescindere da una simulazione che esplori i nuovi scenari.

"Ricordo ancora - aggiunge Lupieri - come l'ospedale di Cattinara sia sottofinanziato in base allo storico che non tiene conto dell'attrazione (e quindi di tutte le prestazioni che vengono erogate a persone che provengono da fuori provincia o fuori regione). Inoltre, l'università di Trieste non viene finanziata per l'attività di assistenza che svolge nel comprensorio di Cattinara, ma soltanto per la ricerca e la didattica.

"Auspico quindi - conclude - un riequilibrio dei finanziamenti che tenga conto del modello positivo di sanità che si è costruito nell'area vasta giuliano-isontina nel corso degli ultimi 15 anni, tenendo conto anche del quadro demografico e delle necessità assistenziali della popolazione".