PD: Lupieri, riequilibrio sanità tenga conto modello TS-GO
(ACON) Trieste, 2 nov - COM/DT - "Il riordino del finanziamento
regionale in sanità su base provinciale voluto dalla Giunta Tondo
non può limitarsi a considerare il numero degli abitanti divisi
tra uomini e donne: è necessario creare un algoritmo capace di
riconoscere i contributi differenziati in base al numero delle
persone residenti per provincia, soprattutto degli anziani (per
l'assistenza domiciliare) e anche dei giovani, non estranei da
problematiche". Il commento porta la firma di Sergio Lupieri.
Per il consigliere regionale del PD "è fondamentale anche
considerare la concentrazione industriale su un territorio che
può avere ricadute sulla salute dei cittadini; ed è pure
necessario tener conto delle politiche assistenziali che le
amministrazioni comunali e provinciali, assieme alle Aziende
sanitarie e ospedaliere, hanno costruito nel corso degli anni in
base alle necessità assistenziali dei cittadini.
"Una minima differenza percentuale può determinare grandi
variazioni economiche nella destinazione dei finanziamenti, per
questo un'ipotesi di riequilibrio non può prescindere da una
simulazione che esplori i nuovi scenari.
"Ricordo ancora - aggiunge Lupieri - come l'ospedale di Cattinara
sia sottofinanziato in base allo storico che non tiene conto
dell'attrazione (e quindi di tutte le prestazioni che vengono
erogate a persone che provengono da fuori provincia o fuori
regione). Inoltre, l'università di Trieste non viene finanziata
per l'attività di assistenza che svolge nel comprensorio di
Cattinara, ma soltanto per la ricerca e la didattica.
"Auspico quindi - conclude - un riequilibrio dei finanziamenti
che tenga conto del modello positivo di sanità che si è costruito
nell'area vasta giuliano-isontina nel corso degli ultimi 15 anni,
tenendo conto anche del quadro demografico e delle necessità
assistenziali della popolazione".