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PD: Brandolin, quale futuro per aeroporti Ronchi e Venezia

04.11.2010
16:29
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/RC - Non si mette in dubbio che aprire una collaborazione aeroporto di Venezia-aeroporto di Ronchi dei Legionari sia un'azione importante e corretta, solo che si vorrebbero conoscere i dettagli di questa collaborazione e soprattutto capirne i tempi, le modalità e i soggetti di riferimento. Richieste che vengono fatte dal gruppo consiliare del Partito Democratico all'assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, dopo il suo incontro di qualche giorno fa con la dirigenza del "Marco Polo".

Quello che vogliamo capire - spiega, a nome del PD, il consigliere Giorgio Brandolin - è a che titolo l'assessore sia andato a Venezia: a nome della Giunta, della direzione aeroportuale (ma in tal caso non avrebbe dovuto essere compito del presidente Sergio Dressi?) o suo personale? Si tratta del primo punto da chiarire per evitare di pensare che il blitz sia solo un mezzo per avere articoli sui giornali, senza conseguenze sul piano pratico.

Più volte interpellato in Commissione consiliare - prosegue il consigliere democratico - Riccardi in due anni non ha mai fornito spiegazioni precise e chiare sulle intenzioni della Regione riguardo a un'eventuale collaborazione con Venezia. Prima di parlare dell'asse Venezia-Ronchi, non sarebbe il caso di illustrare anche ai rappresentanti regionali il piano industriale dell'aeroporto veneto? Non ci risulta che questo sia mai stato fatto. Anzi, nel suo ultimo intervento Riccardi pare aver detto tutto e il contrario di tutto.

La richiesta del PD riguarda, quindi, semplicemente una maggiore chiarezza sul futuro dello scalo aeroportuale e delle scelte che lo riguardano, tanto più ora che la Regione ha il cento per cento della responsabilità di quello del Friuli Venezia Giulia.