PD: Brandolin, quale futuro per aeroporti Ronchi e Venezia
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/RC - Non si mette in dubbio che
aprire una collaborazione aeroporto di Venezia-aeroporto di
Ronchi dei Legionari sia un'azione importante e corretta, solo
che si vorrebbero conoscere i dettagli di questa collaborazione e
soprattutto capirne i tempi, le modalità e i soggetti di
riferimento. Richieste che vengono fatte dal gruppo consiliare
del Partito Democratico all'assessore regionale ai Trasporti,
Riccardo Riccardi, dopo il suo incontro di qualche giorno fa con
la dirigenza del "Marco Polo".
Quello che vogliamo capire - spiega, a nome del PD, il
consigliere Giorgio Brandolin - è a che titolo l'assessore sia
andato a Venezia: a nome della Giunta, della direzione
aeroportuale (ma in tal caso non avrebbe dovuto essere compito
del presidente Sergio Dressi?) o suo personale? Si tratta del
primo punto da chiarire per evitare di pensare che il blitz sia
solo un mezzo per avere articoli sui giornali, senza conseguenze
sul piano pratico.
Più volte interpellato in Commissione consiliare - prosegue il
consigliere democratico - Riccardi in due anni non ha mai fornito
spiegazioni precise e chiare sulle intenzioni della Regione
riguardo a un'eventuale collaborazione con Venezia. Prima di
parlare dell'asse Venezia-Ronchi, non sarebbe il caso di
illustrare anche ai rappresentanti regionali il piano industriale
dell'aeroporto veneto? Non ci risulta che questo sia mai stato
fatto. Anzi, nel suo ultimo intervento Riccardi pare aver detto
tutto e il contrario di tutto.
La richiesta del PD riguarda, quindi, semplicemente una maggiore
chiarezza sul futuro dello scalo aeroportuale e delle scelte che
lo riguardano, tanto più ora che la Regione ha il cento per cento
della responsabilità di quello del Friuli Venezia Giulia.