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Citt: Colussi, casse di espansione inutili sul Tagliamento

05.11.2010
13:21
(ACON) Trieste, 05 nov - COM/RC - L'emergenza di questi giorni ha dimostrato che le casse di espansione sul fiume Tagliamento non servono. Ne è convinto il capogruppo regionale di Cittadini-Libertà civica, Piero Colussi, che ribatte così alle dichiarazioni dell'assessore alla Protezione civile e Ambiente, Luca Ciriani, e del capogruppo consiliare del PD, Gianfranco Moretton.

Per il consigliere, il fatto che lo Stato abbia finanziato con 70 milioni le opere sul Tagliamento - ovvero, appunto, le tanto contestate casse di espansione - non significa dover fare a tutti i costi un'opera che, a suo dire, sarebbe inutile e invasiva.

Proprio alla luce di quanto appena registrato (70 centimetri di pioggia in 60 ore, come non capitava da 45 anni), i fatti hanno dimostrato - sottolinea Colussi - che i lavori compiuti in questi ultimi anni sul Tagliamento sono stati puntuali e oculati. Mi riferisco a quelle misure preventive previste per limitare il pericolo di esondazioni a danno dell'abitato di Latisana: il rinforzo degli argini, la loro diaframmatura, la ricalibratura dell'alveo, l'innalzamento di 110 centimetri del ponte della ferrovia. Il fiume, questa volta, non ha creato problemi.

Il consigliere ritiene, invece, sia necessario modificare il Piano stralcio per programmare quei lavori ritenuti da diversi studi di progettazione idraulica, tra cui l'olandese Delft Hydraulics, sufficienti a garantire una buona gestione del fiume. Ovvero la pulitura e l'allargamento del canale scolmatore Cavrato e la pulizia delle sponde della parte veneta del Tagliamento. Lavori, questi, non ancora fatti.

Purtroppo - conclude il consigliere - il tavolo di lavoro avviato dal precedente assessore all'Ambiente e denominato "Laboratorio Tagliamento" sta dimostrando tutti i suoi limiti, a partire dalla denuncia partita dai sindaci dei 5 Comuni che insistono sul fiume, che hanno visto la persona da loro indicata ritirarsi dall'incarico. Di fatto, perciò, le attività del Laboratorio denunciano un confronto imperfetto mancando la fattiva partecipazione di tutti i soggetti interessati. E' urgente che il tavolo di lavoro sia immediatamente sospeso in attesa che possa funzionare in modo efficace e partecipato.