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PD-Ssk: Gabrovec, illegittimi cambi di destinazione d'uso

05.11.2010
17:31
(ACON) Trieste, 5 nov - COM/DT - Uno stravolgimento della destinazione d'uso di immobili che lascia più di qualche dubbio di illegittimità. È quanto denuncia il consigliere regionale del PD-Ssk Igor Gabrovec.

"La legge di manutenzione dell'ordinamento regionale - spiega - ha modificato anche il testo sul turismo introducendo un nuovo comma all'articolo 85 che recita così: è altresì ammesso, e non comporta modifica di destinazione d'uso, l'utilizzo in via esclusiva da parte dei proprietari o dei loro aventi causa degli immobili destinati a residenza turistica o alberghiera a titolo di abitazione ordinaria.

"Questa modifica - sottolinea l'esponente della Slovenska skupnost - peraltro introdotta con un emendamento del consigliere Pdl Piero Tononi, consente di fatto l'utilizzo degli immobili destinati a residenza turistica o alberghiera quali abitazioni ordinarie, e quindi residenziali a tutti gli effetti". Per l'esponente del partito della minoranza slovena la questione non è affatto di poco conto e per questo ha anche predisposto un'interrogazione alla Giunta.

Gabrovec rileva che la modifica di destinazione d'uso da turistica o alberghiera a residenziale può attualmente configurare il reato di lottizzazione abusiva, come più volte sancito dalla Corte di Cassazione che ha voluto ribadire l'impossibilità di operare una trasformazione urbanistica quando un complesso edilizio, originariamente turistico-alberghiero, viene frazionato e le singole unità vengono collocate sul mercato come normali cellule abitative residenziali private.

Non basta: perché la trasformazione delle residenze turistiche in abitazioni ordinarie - se effettuata su larga scala - andrebbe, come potrebbe accadere nel Comune di Duino-Aurisina, a influire significativamente sugli interessi sociali, economici e ambientali, oggetto di salvaguardia in base all'art. 21 della legge di tutela della minoranza slovena, la 38 del 2001.

"Prendiamo anche atto - continua Gabrovec - che la previsione di un sensibile futuro aumento del corpo elettorale nella zona di Sistiana è già stata data per certa dalla stessa amministrazione comunale di Duino-Aurisina nel momento in cui ha motivato l'attuale scostamento di oltre il 22% (quantificabile in -702 abitanti) nella ripartizione dei nuovi collegi elettorali provinciali, con una non ben definita prospettiva di incremento demografico stante l'avvio della costruzione di un nuovo complesso edilizio. Non da ultimo va considerato che la possibilità di utilizzo in via esclusiva e quindi primaria degli immobili precedentemente destinati a residenza turistica o alberghiera potrebbe portare a una sensibile variazione negativa del gettito derivante dall'applicazione dell'ICI (che andrebbe a pesare quindi sull'equilibrio finanziario dei Comuni interessati)".

Alla luce di tutto ciò il consigliere regionale si rivolge al presidente della Regione chiedendogli di dar via a un serio approfondimento sulla legittimità della norma (valutando la possibilità di abrogarla, o almeno sospendendone l'immediata esecutività) anche in previsione della prevedibile impugnazione in sede giudiziaria da parte dei soggetti che si riterrebbero danneggiati.

"Ritengo - aggiunge in conclusione Gabrovec - che lo stravolgimento della destinazione d'uso di immobili, in alcuni casi cofinanziati da fondi pubblici destinati all'incremento delle possibilità turistico-ricettive di una precisa area, potrebbe anche lecitamente avanzare il dubbio sulla legittimità del corretto impiego di denaro pubblico".