PD: Menis, non servono le casse di espansione per il Tagliamento
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/AB - Sebbene l'eccezionale ondata
di maltempo dei giorni scorsi non abbia evidenziato alcuna
criticità a livello del bacino del Tagliamento, si torna a
parlare del suo futuro, anche a seguito delle dichiarazioni del
neo assessore Ciriani, che ha detto di voler decidere sullo
spinoso tema delle casse di espansione entro la fine dell'anno.
Continuano caos e strumentalizzazioni sul futuro del Tagliamento
- commenta il consigliere regionale del PD Paolo Menis, da sempre
fortemente contrario alle casse d'espansione - proprio adesso che
i fatti hanno dimostrato come gli interventi sin qui fatti
(innalzamento del ponte di Latisana e rinforzo di alcuni argini)
siano sufficienti a garantire la sicurezza del fiume.
Al di là del dato tecnico, secondo Menis rimane il problema della
gestione politica dell'intera vicenda, a partire dall'ormai
famoso "Laboratorio Tagliamento". Un progetto che, nato
all'insegna delle esigenze di trasparenza e confronto sembra
essersi orientato a ben altri principi. Stiamo ancora aspettando
- ricorda Menis - la pubblicazione dei verbali delle sedute,
promessa dall'allora assessore De Anna, ma di cui non vi è ancora
traccia, senza contare le pesanti polemiche che hanno
contraddistinto la nomina dei rappresentanti delle associazioni
ambientaliste. Vorremmo capire a che punto sono questi lavori -
prosegue Menis - visto che le indiscrezioni ormai vengono diffuse
solo a mezzo stampa e come si pone il nuovo assessore rispetto
all'operato di tale organo.
In questo anno è successo di tutto, siamo passati dalla netta
contrarietà al progetto della casse all'ipotesi di un commissario
fino all'istituzione di questo Laboratorio, sul cui operato
abbiamo riscontrato forti criticità. Intanto cresce la
preoccupazione di cittadini e amministratori locali perché il
futuro del nostro fiume non può essere lasciato in mano solo a
considerazioni di carattere economico.