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PD: Menis, non servono le casse di espansione per il Tagliamento

06.11.2010
15:54
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/AB - Sebbene l'eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi non abbia evidenziato alcuna criticità a livello del bacino del Tagliamento, si torna a parlare del suo futuro, anche a seguito delle dichiarazioni del neo assessore Ciriani, che ha detto di voler decidere sullo spinoso tema delle casse di espansione entro la fine dell'anno.

Continuano caos e strumentalizzazioni sul futuro del Tagliamento - commenta il consigliere regionale del PD Paolo Menis, da sempre fortemente contrario alle casse d'espansione - proprio adesso che i fatti hanno dimostrato come gli interventi sin qui fatti (innalzamento del ponte di Latisana e rinforzo di alcuni argini) siano sufficienti a garantire la sicurezza del fiume. Al di là del dato tecnico, secondo Menis rimane il problema della gestione politica dell'intera vicenda, a partire dall'ormai famoso "Laboratorio Tagliamento". Un progetto che, nato all'insegna delle esigenze di trasparenza e confronto sembra essersi orientato a ben altri principi. Stiamo ancora aspettando - ricorda Menis - la pubblicazione dei verbali delle sedute, promessa dall'allora assessore De Anna, ma di cui non vi è ancora traccia, senza contare le pesanti polemiche che hanno contraddistinto la nomina dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Vorremmo capire a che punto sono questi lavori - prosegue Menis - visto che le indiscrezioni ormai vengono diffuse solo a mezzo stampa e come si pone il nuovo assessore rispetto all'operato di tale organo. In questo anno è successo di tutto, siamo passati dalla netta contrarietà al progetto della casse all'ipotesi di un commissario fino all'istituzione di questo Laboratorio, sul cui operato abbiamo riscontrato forti criticità. Intanto cresce la preoccupazione di cittadini e amministratori locali perché il futuro del nostro fiume non può essere lasciato in mano solo a considerazioni di carattere economico.