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Pdl: Cargenlutti, creare un Osservatorio per l'edilizia

08.11.2010
13:11
(ACON) TRIESTE, 8 nov, COM/MPB - La crisi dell'edilizia in Friuli Venezia Giulia è preoccupante. A dirlo sono i dati e le categorie: opere pubbliche ferme e appalti in difficoltà.

L'analisi è emersa nell'incontro a Trieste tra i consiglieri regionale del Pdl Paride Cargnelutti, Alessandro Colautti, presidente della IV Commissione consiliare, e Daniele Galasso, capogruppo in Consiglio regionale, che hanno affrontato l'emergenza, ipotizzando soluzioni condivise, come quella di una forte governance in capo alla Regione per accompagnare gli enti locali nell'applicazione delle leggi emanate dal Fvg e superare così gli ostacoli che impediscono l'attuazione dei dettati normativi.

La Regione - ricorda Cargnelutti in una nota - ha messo in campo gli strumenti per far ripartire l'economia nell'edilizia, dalla legge anticrisi al nuovo Codice dell'edilizia, al piano-casa, con gare d'appalto più snelle e veloci e alleggerimento burocratico per il conferimento d'incarichi professionali fino a 50 mila euro.

Nonostante questo quadro che dovrebbe venire incontro alle nuove esigenze del mercato, assistiamo sempre più frequentemente a gare esasperate, con il 60 per cento di ribasso per le progettazioni, e registriamo lavori pubblici con ribassi sproporzionati. Il che significa che molte innovazioni legislative da noi approntate non vengono rispettate. La conseguenza è che il settore si è arenato - sostiene il consigliere, che fa sapere che nell'incontro con Colautti e Galasso si è avanzata l'ipotesi di un Osservatorio regionale che fornisca l'assistenza tecnica e giuridica agli enti locali affinché siano accompagnati, passo dopo passo, nel rispetto delle norme più snelle approvate dalla Regione.

Al momento - spiega Cargnelutti - stiamo studiando un piano per sciogliere questi nodi, affinché i tecnici comunali, con la guida e la supervisione della Regione, non abbiano timori di applicare le gare ristrette per paura di dover rispondere personalmente in caso di ricorsi. E' proprio per evitare questo rischio che molto spesso - sottolinea il consigliere - gli addetti preposti nei Comuni preferiscono seguire il vecchio modus operandi , vanificando le innovazioni introdotte dal governo regionale.

La Regione - insiste il consigliere - si farà carico di questo nuovo ruolo, anche per evitare la dispersione del patrimonio di saperi professionali proprio del tessuto delle piccole-medie imprese.

Fermo restando il massimo rispetto del denaro pubblico, il nostro obiettivo principale è quello di far funzionare il sistema garantendo l'equilibrio fra costo e prodotto - afferma in chiusura Cargnelutti sottolineando che un'impresa che pratica 'sconti' innaturali non può lavorare bene e rischia di ricorrere al lavoro nero o comunque di risparmiare sull'opera e sulla sicurezza: un professionista che pratica sconti ben al di sotto di qualsiasi 'minimo' non può elaborare un buon progetto, è la sottolineatura conclusiva del consigliere. MPB