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Citt: Colussi, Linee di gestione sanità, ospedale di PN penalizzato

09.11.2010
16:24
(ACON) Trieste, 09 nov - COM/DT - "Assegnare al solo CRO di Aviano le funzioni di Anatomia patologica e microbiologia per l'Area vasta del Pordenonese (come prevedono le Linee per la gestione 2011 del Servizio sanitario regionale presentate lunedì scorso in Giunta dall'assessore Kosic) è inaccettabile in quanto questa proposta - condivisibile invece per le altre funzioni previste di Laboratorio di analisi, trasfusionale e farmacia - si fonda su dei presupposti errati e fuorvianti". Sono le parole del capogruppo in Consiglio regionale dei Cittadini Piero Colussi.

Secondo l'esponente di opposizione, le motivazioni indicate nelle Linee di gestione parlano espressamente di ragioni di qualità, numerosità della casistica trattata, economicità. "E' fin troppo evidente, precisa Colussi, che nessuno di questi indicatori può essere utilizzato a sostegno della decisione annunciata sulla stampa dall'assessore: è noto, infatti, che i volumi di analisi effettuati dall'Azienda ospedaliera di Pordenone sono notevolmente superiori a quelli del CRO di Aviano e che, per quanto riguarda l'economicità dell'operazione, quest'ultima è assolutamente irrilevante. Notevoli saranno invece i disservizi per i cittadini.

Sembra, invece, che il vero motivo di questa scelta risieda nella volontà di non depotenziare il CRO e quindi di non mettere in discussione il riconoscimento ministeriale di istituto di ricerca. Ricordiamo però, che pochi giorni fa proprio Kosic aveva negato l'esistenza di questo pericolo citando come prova l'esistenza di una corrispondenza nel merito con il ministero della Salute.

Ribadiamo quindi, con forza, continua Colussi, la necessità che per quanto riguarda l'Area vasta del Pordenonese venga prevista una deroga alle previsioni contenute nel documento regionale e che le funzioni in questione restino operative sia al CRO di Aviano sia all'Ospedale civile del capoluogo della Destra Tagliamento. Non ci servono operazioni di facciata, ma un miglioramento effettivo dell'offerta sanitaria del Friuli Occidentale. Chiederemo per questo motivo, conclude, l'immediata discussione in III Commissione di questo importante documento". DT