Citt: Colussi, Linee di gestione sanità, ospedale di PN penalizzato
(ACON) Trieste, 09 nov - COM/DT - "Assegnare al solo CRO di
Aviano le funzioni di Anatomia patologica e microbiologia per
l'Area vasta del Pordenonese (come prevedono le Linee per la
gestione 2011 del Servizio sanitario regionale presentate lunedì
scorso in Giunta dall'assessore Kosic) è inaccettabile in quanto
questa proposta - condivisibile invece per le altre funzioni
previste di Laboratorio di analisi, trasfusionale e farmacia - si
fonda su dei presupposti errati e fuorvianti". Sono le parole del
capogruppo in Consiglio regionale dei Cittadini Piero Colussi.
Secondo l'esponente di opposizione, le motivazioni indicate nelle
Linee di gestione parlano espressamente di ragioni di qualità,
numerosità della casistica trattata, economicità. "E' fin troppo
evidente, precisa Colussi, che nessuno di questi indicatori può
essere utilizzato a sostegno della decisione annunciata sulla
stampa dall'assessore: è noto, infatti, che i volumi di analisi
effettuati dall'Azienda ospedaliera di Pordenone sono
notevolmente superiori a quelli del CRO di Aviano e che, per
quanto riguarda l'economicità dell'operazione, quest'ultima è
assolutamente irrilevante. Notevoli saranno invece i disservizi
per i cittadini.
Sembra, invece, che il vero motivo di questa scelta risieda nella
volontà di non depotenziare il CRO e quindi di non mettere in
discussione il riconoscimento ministeriale di istituto di
ricerca. Ricordiamo però, che pochi giorni fa proprio Kosic aveva
negato l'esistenza di questo pericolo citando come prova
l'esistenza di una corrispondenza nel merito con il ministero
della Salute.
Ribadiamo quindi, con forza, continua Colussi, la necessità che
per quanto riguarda l'Area vasta del Pordenonese venga prevista
una deroga alle previsioni contenute nel documento regionale e
che le funzioni in questione restino operative sia al CRO di
Aviano sia all'Ospedale civile del capoluogo della Destra
Tagliamento. Non ci servono operazioni di facciata, ma un
miglioramento effettivo dell'offerta sanitaria del Friuli
Occidentale. Chiederemo per questo motivo, conclude, l'immediata
discussione in III Commissione di questo importante documento".
DT