II Comm: audizione dell'assessore al Lavoro Brandi (1)
(ACON) Trieste, 09 nov - ET - Non è ancora il momento di essere
così ottimisti da proclamare la fine della crisi, ma non va
nemmeno svilito il dato positivo sull'occupazione che sta
emergendo in quest'ultimo periodo del 2010. A dirlo l'assessore
al Lavoro, Angela Brandi, che ha preso parte all'audizione della
II Commissione consiliare. A presiedere, Federico Razzini (LN).
L'assessore ha ripreso i dati già diffusi sulla diminuzione della
cassa integrazione nel mese di ottobre del 2010, trattando anche
i numeri della disoccupazione. Nel primo trimestre di quest'anno
le persone in ricerca di occupazione erano 35mila, quindi c'è
stato un incremento di 7mila unità rispetto allo stesso periodo
del 2009. Nel secondo trimestre del 2010 c'è però stata una
diminuzione. Ora sono 26mila le unità interessate dalla
disoccupazione, quindi 9mila in meno dall'inizio dell'anno.
Diminuisce anche la mobilità rispetto al 2009, - 22%. Per quanto
riguarda le assunzioni e le cessazioni, se il saldo per il 2009 è
stato negativo di 14mila unità rispetto al 2008, nel 2010 si
registra il segno più, pari a 10mila unità.
Lavori socialmente utili. L'assessore ha fatto il punto della
situazione, evidenziando le 200 domande presentate dagli Enti
locali, per 433 progetti e 990 posti di lavoro, dei quali ne sono
stati attivati 830, a fronte di un impegno finanziario pari a
5milioni 214mila euro. Sono fondi stanziati per il biennio
2009/2010 e l'utilizzo nel 2010 si attesta a poco sopra il
milione. Le rimanenze finanziarie - ha detto la Brandi - andranno
a rispondere alla richieste degli Enti locali di attivare nuovi
progetti per i lavori socialmente utili, cosa che avverrà entro
novembre. I dati suddivisi per le quattro province evidenizano
che a Gorizia sono stati attivati il 100% progetti presentati (40
progetti, 122 posti di lavoro), a Udine 272 progetti per 600
posti di lavoro (attivato l'83%), a Trieste su 33 progetti ne
sono stati attivati 13 e infine a Pordenone su 88 progetti
presentati ne sono partiti 72, creando 177 posti di lavoro.
Ben più impegnativa l'esperienza dei lavori di pubblica utilità,
pensati per persone senza reddito né ammortizzatori sociali,
disoccupate da almeno 18 mesi e con più di 40 anni. A causa delle
forti perplessità dei Comuni, che non riuscivano a presentare i
progetti anche per difficoltà di bilancio (il 20% del sostegno
erogato ai lavoratori sarebbe stato a loro carico), la Regione si
è assunta l'onere del 95% del sostegno, prorogando anche il
termine per la presentazione dei progetti. Se alla prima scadenza
le domande erano solo 56, ora sono 259, pari a 707 posti di
lavoro. L'onere finanziario a carico della Regione è di 13milioni
e 768mila euro. "Attualmente - ha detto l'assessore, abbiamo a
disposizione oltre 6milioni di euro - e mi sono impegnata a
reperire anche il resto. In prospettiva - ha continuato la Brandi
- si potrà ampliare la platea dei beneficiari, anche in base al
carico familiare".
Infine l'assessore ha anche parlato delle politiche attive per il
lavoro, che tra giugno e settembre del 2010 hanno portato
all'assunzione a tempo determinato di 472 persone e alla
stabilizzazione di 812 lavoratori.
(immagini tv)