Citt: Colussi, ancora ferma bonifica del Cellina dall'amianto
(ACON) Trieste, 11 nov - COM/AB - Il Cellina e la questione
amianto deve ancora aspettare. Ancora una volta l'audizione
congiunta davanti alla III e IV Commissione consiliare della
Commissione regionale amianto ha evidenziato l'impasse in cui si
trova da tempo l'avvio dell'intervento di bonifica dell'alveo del
Cellina a sud del ponte Giulio.
Come evidenzia in questi giorni un settimanale nazionale che
dedica alla vicenda una corposa inchiesta giornalistica, tutto è
iniziato nel 1982, quando sono stati buttati nell'alveo del fiume
16 blocchi di rifiuti di una ditta che produceva guarnizioni di
testa in amianto per motori.
"Da allora - ha stigmatizzato il capogruppo di Cittadini-Libertà
civica in Consiglio regionale Piero Colussi - l'amianto si trova
lì in balia delle tante esondazioni che hanno interessato il
Cellina e che contribuiscono a trascinare a valle il pericoloso
materiale.
"Da quanto è emerso oggi in Commissione - ha continuato Colussi -
sembra che il finanziamento a suo tempo previsto dalla Regione
nel febbraio 2008 e affidato alla Protezione civile sia stato
bloccato per effetto di un conflitto di competenze fra la stessa
Regione e la Provincia di Pordenone. La Giunta Tondo ha infatti
successivamente assegnato i fondi all'ente intermedio. Stessa
sorte è toccata all'intervento previsto dal Comune di Montereale
Valcellina per ripulire il tratto di fiume di propria competenza.
Anche qui la Regione aveva stanziato 360 mila euro, ma in questo
caso la situazione di stallo sembra causata dall'ASS 6, che non
ha approvato il piano di sicurezza proposto dalla ditta
vincitrice dell'appalto per la bonifica. A distanza di 18 anni
dall'evento criminoso, il necessario risanamento appare ancora
lontano".
Per chiarire la grave situazione Piero Colussi presenterà
un'interrogazione all'assessore competente con l'augurio si
riesca quanto prima a dare risposte concrete alla situazione di
grave pericolo per la salute dei cittadini. Va infatti ricordato
che in Friuli Venezia Giulia gli iscritti al registro degli
esposti all'amianto sono 8.400 e che dal 2000 al 2009
l'esposizione ha causato in regione 522 mesoteliomi (i tumori
alla pleura). Il materiale continua a restare lì, senza
protezione, quando tutti sanno che basta respirare una sola fibra
di questo materiale killer per rischiare guai alle vie
respiratorie.