Idv: Corazza, non abbassare la guardia su smaltimento amianto
(ACON) Trieste, 11 nov - COM/ET - Alessandro Corazza (Idv) è
preoccupato dalle deroghe in essere dopo la dichiarazione dello
stato d'emergenza rilasciata dal Governo nazionale a seguito
della tromba d'aria dello scorso luglio e ha chiesto che si
accerti che agire in deroga alla legge non comporti problemi per
la salute e l'ambiente in futuro. Corazza annuncia che su questo
tema il gruppo regionale dell'Idv presenterà un' interpellanza.
La questione riguarda l'ordinanza 3894 emessa dalla Protezione
civile e controfirmata dal presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi in seguito alla tromba d'aria che il 23 luglio 2010 ha
colpito 28 comuni del Friuli Venezia Giulia.
"L'ordinanza - spiega Corazza - prevede numerose deroghe alla
legge n. 257 del 27 Marzo 1992 e del Decreto legislativo 81/2006,
contenenti norme relative alla cessazione dell'impiego di
amianto, quindi limitando fortemente le procedure di sicurezza
necessarie a tutelare la salute e l'ambiente durante le
pericolose operazioni con l'amianto.
"Allo stato dei fatti - sostiene il consigliere - la nostra
Regione diventa un luogo dove poter smaltire l'amianto e i
rifiuti pericolosi in deroga alla legge, e questo rappresenta un
fatto gravissimo perché implica il rischio di una corsa allo
smaltimento facile e quindi meno oneroso in Friuli Venezia
Giulia, disattendendo importanti garanzie riguardanti la tutela
dell'ambiente e la salute dei cittadini e degli operatori".
Il consigliere ritiene che la Giunta debba tutelare il territorio
da un possibile smaltimento facilitato di rifiuti pericolosi e di
amianto, che potrebbe avvenire fino alla scadenza dell'ordinanza
fissata per il 31 luglio 2011.
"Inoltre - conclude Corazza - chiederemo come viene giustificata
la richiesta di un periodo di emergenza lungo un intero anno,
visto che proprio le deroghe alle procedure previste dalla legge
dovrebbero servire per una celere soluzione dei danni causati
dall'evento atmosferico dello scorso luglio".