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PD: Moretton, Finanziaria e paralisi politica del centro-destra

11.11.2010
17:58
(ACON) Trieste, 11 nov - COM/RC - La presentazione delle linee guida "fantasma" relative alla Finanziaria regionale 2011 ha messo in evidenza che l'azione amministrativa portata avanti, sempre con affanno, in questi anni dal centro-destra ha reso stagnante la politica di Tondo.

L'affermazione è del presidente del Gruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che così prosegue:

"Le posizioni assunte dalla Giunta di fronte alle categorie economiche e ai rappresentanti sindacali, che oggi hanno assistito a una presentazione ragionieristica dei documenti contabili, ne sono la dimostrazione. Nulla di nuovo è stato prospettato per una nuova fase di sviluppo economico, sociale e culturale, pur nel rispetto delle ristrettezze finanziare del momento.

"L'inerzia che ha causato la paralisi politica del centro-destra è frutto di una colpevole incapacità a mettere in atto quelle riforme che la maggioranza di Tondo aveva annunciato all'inizio della legislatura, ma che in realtà non ha mai avviato.

"Infatti i comparti di sanità, politiche sociali e autonomie locali non sono stati riformati. Nulla è stato fatto per sburocratizzare le procedure amministrative, semplificare la legislazione né, tanto meno, si è intervenuti per riformare le partecipate regionali. "E' per questi motivi che oggi Tondo non è nella condizione di presentare una Finanziaria che contenga elementi d'innovazione e linee di sviluppo tali da assicurare nuovo lavoro per le imprese nel settore delle opere pubbliche, e sviluppo per le piccole e medie imprese.

"Ora i nodi vengono al pettine e dimostrano come in questi anni sia stata fatta solo propaganda, non siano mai state intraprese azioni concrete finalizzate a creare una regione moderna, all'altezza dei suoi compiti e capace di fronteggiare le inevitabili sfide determinate dal nuovo contesto europeo in cui è inserita.

"Una lungimirante azione di ristrutturazione e riformismo sarebbe bastata a Tondo per rendere ancora efficiente l'attività della nostra Regione anche con minori entrate: ha preferito, invece, scegliere l'inerzia accompagnata dalla mancanza di un progetto valido per i nostri territori e le nostre popolazioni".