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Tutore minori: presidente Franz a seminario rischi e regole web

12.11.2010
14:51
(ACON) Udine, 12 nov - MPB - Le nuove tecnologie offrono opportunità ma comportano anche dei rischi: occorre che chi ne fruisce, soprattutto i ragazzi e i giovani, ne sia consapevole.

Il messaggio del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Maurizio Franz, nella sua veste di Tutore pubblico dei minori, al seminario "Netiquette: regole e galateo del web" svoltosi al liceo linguistico, pedagogico sociale Caterina Percoto di Udine, è andato dritto al cuore del problema. L'incontro, frutto dell'organizzazione congiunta dell'Ufficio del Tutore dei minori e del Corecom FVG, rinnova l'esperienza avviata lo scorso anno con le scuole medie e sarà riproposto a fine mese a Gemona.

I ragazzi di oggi sviluppano assai precocemente uno stretto rapporto con i mezzi informatici, che non va certo demonizzato, ma - ha insistito Franz - è importante che conoscano, e abbiano sempre ben presenti, le responsabilità che si assumono nell'utilizzo delle nuove tecnologie.

In questo vanno aiutati, dalla scuola e dalla famiglia, anch'essa spesso in difficoltà a seguire l'evoluzione velocissima di questi mezzi - ha aggiunto Franz mettendo in guardia la platea di studenti sui fattori di rischio derivanti dalla dipendenza o da un uso scorretto o inappropriato di Internet: non solo per la salute ma anche di impoverimento personale - ha detto il presidente del Consiglio regionale invitando i ragazzi ad approfondire sempre i rapporti interpersonali, con i coetanei e anche con la famiglia, poiché - ha sottolineato - è questa la relazione che ha una importanza essenziale per la crescita.

In bocca al lupo per le vostre scelte future, è stato l'augurio di Franz, accolto festosamente dai ragazzi a cui poi Franco Grossi docente di Information e Comunication Technology all'Università di Trieste ha parlato del terzo Millennio come prima era della comunicazione normata dalla Regola, fornendo un elenco essenziale di criteri comportamentali e di cose da non fare, mentre il responsabile della polizia postale di Udine, Romeo Tuliozzi, ha portato una serie di esperienze di chi è in prima linea, con casi paradigmatici di situazioni in cui i ragazzi possono incorrere.

Un terzo dei minorenni comunicano via Internet o tramite SMS con sconosciuti e su questo vissuto non si confrontano con nessuno, né con gli amici, né con i genitori, senza rendersi conto che questa situazione pericolosissima li può inserire in un circuito con gravi conseguenze, con responsabilità per loro e per i loro genitori, i quali spesso non sanno usare Internet o non conoscono il suo potenziale, sia positivo che negativo.

Le nuove generazioni sono "native" digitali, ha sottolineato Franco Del Campo, componente del Corecom con riferimento agli studi e alle ricerche prodotte dal Comitato sull'uso delle nuove tecnologie fra i giovani, ed è importante che esista un dialogo con chi su questo terreno può essere definito un immigrante.

All'incontro ha preso parte anche il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale Daniele Beltrame, che si è soffermata sull'importanza di una sinergia tra educatori scolastici e famiglia in cui coinvolgere in maniera consapevole i ragazzi stessi per una azione di buoni esempi.