Tutore minori: presidente Franz a seminario rischi e regole web
(ACON) Udine, 12 nov - MPB - Le nuove tecnologie offrono
opportunità ma comportano anche dei rischi: occorre che chi ne
fruisce, soprattutto i ragazzi e i giovani, ne sia consapevole.
Il messaggio del presidente del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia Maurizio Franz, nella sua veste di Tutore pubblico
dei minori, al seminario "Netiquette: regole e galateo del web"
svoltosi al liceo linguistico, pedagogico sociale Caterina
Percoto di Udine, è andato dritto al cuore del problema.
L'incontro, frutto dell'organizzazione congiunta dell'Ufficio del
Tutore dei minori e del Corecom FVG, rinnova l'esperienza avviata
lo scorso anno con le scuole medie e sarà riproposto a fine mese
a Gemona.
I ragazzi di oggi sviluppano assai precocemente uno stretto
rapporto con i mezzi informatici, che non va certo demonizzato,
ma - ha insistito Franz - è importante che conoscano, e abbiano
sempre ben presenti, le responsabilità che si assumono
nell'utilizzo delle nuove tecnologie.
In questo vanno aiutati, dalla scuola e dalla famiglia, anch'essa
spesso in difficoltà a seguire l'evoluzione velocissima di questi
mezzi - ha aggiunto Franz mettendo in guardia la platea di
studenti sui fattori di rischio derivanti dalla dipendenza o da
un uso scorretto o inappropriato di Internet: non solo per la
salute ma anche di impoverimento personale - ha detto il
presidente del Consiglio regionale invitando i ragazzi ad
approfondire sempre i rapporti interpersonali, con i coetanei e
anche con la famiglia, poiché - ha sottolineato - è questa la
relazione che ha una importanza essenziale per la crescita.
In bocca al lupo per le vostre scelte future, è stato l'augurio
di Franz, accolto festosamente dai ragazzi a cui poi Franco
Grossi docente di Information e Comunication Technology
all'Università di Trieste ha parlato del terzo Millennio come
prima era della comunicazione normata dalla Regola, fornendo un
elenco essenziale di criteri comportamentali e di cose da non
fare, mentre il responsabile della polizia postale di Udine,
Romeo Tuliozzi, ha portato una serie di esperienze di chi è in
prima linea, con casi paradigmatici di situazioni in cui i
ragazzi possono incorrere.
Un terzo dei minorenni comunicano via Internet o tramite SMS con
sconosciuti e su questo vissuto non si confrontano con nessuno,
né con gli amici, né con i genitori, senza rendersi conto che
questa situazione pericolosissima li può inserire in un circuito
con gravi conseguenze, con responsabilità per loro e per i loro
genitori, i quali spesso non sanno usare Internet o non conoscono
il suo potenziale, sia positivo che negativo.
Le nuove generazioni sono "native" digitali, ha sottolineato
Franco Del Campo, componente del Corecom con riferimento agli
studi e alle ricerche prodotte dal Comitato sull'uso delle nuove
tecnologie fra i giovani, ed è importante che esista un dialogo
con chi su questo terreno può essere definito un immigrante.
All'incontro ha preso parte anche il direttore generale
dell'ufficio scolastico regionale Daniele Beltrame, che si è
soffermata sull'importanza di una sinergia tra educatori
scolastici e famiglia in cui coinvolgere in maniera consapevole i
ragazzi stessi per una azione di buoni esempi.