News


PD: Pupulin, salute mentale e neuropsichiatria infantile

12.11.2010
15:26
(ACON) Trieste, 12 nov - COM/AB - Da più parti si sta lanciando un grido di allarme che ritengo vada accolto e sostenuto. Sta riemergendo il tentativo, neanche tanto velato, di una concezione emergenziale e tecnicistica di una psichiatria portata ad assumere un ruolo di controllo sociale.

La denuncia arriva dal consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che aggiunge.

Tra l'altro, si vorrebbe riproporre un modello coercitivo della cura che fa leva sui concetti di sicurezza e allarme sociale, fattori sui quali puntano molto le forze politiche della destra. Tutto questo, condito con la decisione di togliere (a livello nazionale) nei prossimi due anni ben 10 milioni di euro ai Servizi di salute mentale e ai Servizi sociali.

Un'impostazione che - a giudizio di Pupulin - sembra far breccia anche nella scelte di pianificazione dell'Azienda territoriale del Friuli Occidentale. Infatti si sta definendo un nuovo assetto organizzativo che prevede 5 Distretti che opereranno però su 3 ADO (Assistenza distrettuale omogenea): questo significherà che il personale verrà messo in equipe condivise con il solo scopo di utilizzarlo su tutto il territorio.

Per sopperire alle carenze di organico si sarà costretti ad allungare le liste di attesa o a sopprimere attività. Questo pensiero è già chiaro anche laddove si prevede di ridurre il numero dei medici, fino a oggi previsti nei distretti, della metà di quello attuale a partire dall'anno prossimo. Solo per fare qualche esempio, laddove vengono soppresse strutture organizzative quali il Servizio adozioni o quando attività specifiche quali la neuropsichiatria infantile (che cura disturbi raffinati e specialistici nell'infanzia, quali ad esempio i disturbi dell'apprendimento) vengono messe a fattor comune con i DSM (Dipartimento di salute mentale) dove vi è una diversa casistica clinica e diverse modalità terapeutiche.

Come potranno intercambiarsi gli operatori se non in modo frettoloso - conclude Pupulin - in una pura ottica dei numeri, senza alcuna idea di adeguatezza, non risulta comprensibile. Si tratta anche in questo caso di un frutto avvelenato dell'operazione gestita in fretta e furia, che si vuole realizzate con l'operazione degli Ospedali riuniti e del piano territoriale. Un motivo in più per fermare le macchine prima che sia troppo tardi. I sindaci dei nostri Comuni hanno la primaria responsabilità di non far passare scelte di regressione civile e sociale.