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PD: Moretton, sanità pordenonese rischia di essere declassata

15.11.2010
15:38
(ACON) Trieste, 15 nov - COM/ET _ "Il rischio che la sanità pordenonese diventi di serie B è reale".

A sostenerlo il capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che evidenzia quanto la stessa preoccupazione sia largamente condivisa dai medici ospedalieri del capoluogo della destra Tagliamento e da amministratori locali.

"L'operazione di riordino degli ospedali riuniti, nascendo orfana di un dibattito e di una valutazione condivisa a livello territoriale, è fortemente a rischio.

"L'impostazione che ha dato la Giunta regionale riserva solo alcuni modesti spazi ai sindaci che, contrariamente, avrebbero dovuto essere considerati fautori di un concreto e utile apporto a fronte dei molti interrogativi aperti. Fra questi - continua Moretton - non è di marginale utilità capire la ragione per cui sia stata fatta la scelta strategica di separare gli ospedali di rete solo nel territorio di Pordenone, in una regione che vede un sostanziale e diverso modello di gestione nelle province di Udine e Gorizia.

"A questo punto molti sono gli interrogativi a cui bisogna dare un'urgente risposta: come si colloca questa strategia nell'ambito della prospettata realizzazione di un nuovo ospedale a Pordenone? Quale influenza avrà, qualora l'ospedale venisse realizzato, su quelli di rete? Su quali risparmi si potrà contare dopo l'indispensabile sperimentazione e, nel caso, dove si prevede di impiegarli? Quali investimenti a livello tecnologico verranno fatti? Qual è l'effettiva volontà di potenziare le funzioni oggi esistenti?

"Non sarà più la Giunta regionale dunque - spiega il capogruppo PD - a definire i finanziamenti alle singole aziende sanitarie ma, all'interno di ogni area vasta, i fondi dovranno essere suddivisi, previo accordo tra le diverse aziende. Considerato il fatto che le risorse complessive rimarranno invariate, come risulta nella Finanziaria per il 2011, si renderà necessario capire se la sperimentazione è intesa a diminuire complessivamente i costi del sistema sanitario pordenonese oppure a risparmiare (dove e come) sulle funzioni ospedaliere a favore del territorio o viceversa a potenziare le funzioni ospedaliere a danno del territorio.

"Queste - conclude Moretton - sono alcune delle ragioni su cui le istituzioni dovranno riflettere".