PD: Della Mea, ancora a rischio la scuola in montagna
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/MPB - La Giunta regionale ha
approvato una delibera per il dimensionamento dell'offerta
formativa scolastica per l'anno 2011-2012 con una proposta che
prevede parametri molto più rigidi della riforma Gelmini e le
conseguenti ordinanze ministeriali.
Lo fa notare il consigliere regionale del PD Sandro Della Mea per
il quale "anche se può risultare comprensibile la necessità di
procedere con una riorganizzazione complessiva per il 2011- 2012
delle sedi scolastiche, non si può accettare una proposta che
mette a rischio la maggior parte dei plessi scolastici in
territorio montano".
"La proposta di Molinaro - dichiara Della Mea - vanifica quanto
era stato approvato all'unanimità nel giugno scorso dal Consiglio
regionale, con un ordine del giorno che impegnava la maggioranza
a elaborare una serie di iniziative di salvaguardia e
rafforzamento della scuola di montagna.
"La Giunta regionale - aggiunge il consigliere - farebbe bene a
mostrare tale solerzia in tanti altri casi dove la tempestività
sarebbe particolarmente apprezzata. La diligenza dimostrata in
questa circostanza rivela solo la solita disattenzione riservata
a un territorio, quello montano, che ha bisogno di ben altre
attenzioni.
"Ho chiesto quindi a Molinaro - afferma Della Mea - le
motivazioni che hanno ispirato la sua proposta e se non ritenga
opportuno introdurre i correttivi necessari per impedire che
parametri particolarmente restrittivi possano provocare in
montagna la chiusura della maggior parte dei plessi scolastici.
"Mi auguro - conclude Della Mea - che di fronte a questa nuova
minaccia i colleghi consiglieri regionali dell'Alto Friuli, in
particolare quelli di maggioranza, si attivino, come già accaduto
di recente, per esprimere un'azione unitaria in difesa del
diritto primario allo studio e che analogamente, a tal fine, si
mobilitino i sindaci e sorgano dei comitati spontanei".