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PD: Della Mea, ancora a rischio la scuola in montagna

16.11.2010
11:37
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/MPB - La Giunta regionale ha approvato una delibera per il dimensionamento dell'offerta formativa scolastica per l'anno 2011-2012 con una proposta che prevede parametri molto più rigidi della riforma Gelmini e le conseguenti ordinanze ministeriali.

Lo fa notare il consigliere regionale del PD Sandro Della Mea per il quale "anche se può risultare comprensibile la necessità di procedere con una riorganizzazione complessiva per il 2011- 2012 delle sedi scolastiche, non si può accettare una proposta che mette a rischio la maggior parte dei plessi scolastici in territorio montano".

"La proposta di Molinaro - dichiara Della Mea - vanifica quanto era stato approvato all'unanimità nel giugno scorso dal Consiglio regionale, con un ordine del giorno che impegnava la maggioranza a elaborare una serie di iniziative di salvaguardia e rafforzamento della scuola di montagna.

"La Giunta regionale - aggiunge il consigliere - farebbe bene a mostrare tale solerzia in tanti altri casi dove la tempestività sarebbe particolarmente apprezzata. La diligenza dimostrata in questa circostanza rivela solo la solita disattenzione riservata a un territorio, quello montano, che ha bisogno di ben altre attenzioni.

"Ho chiesto quindi a Molinaro - afferma Della Mea - le motivazioni che hanno ispirato la sua proposta e se non ritenga opportuno introdurre i correttivi necessari per impedire che parametri particolarmente restrittivi possano provocare in montagna la chiusura della maggior parte dei plessi scolastici.

"Mi auguro - conclude Della Mea - che di fronte a questa nuova minaccia i colleghi consiglieri regionali dell'Alto Friuli, in particolare quelli di maggioranza, si attivino, come già accaduto di recente, per esprimere un'azione unitaria in difesa del diritto primario allo studio e che analogamente, a tal fine, si mobilitino i sindaci e sorgano dei comitati spontanei".