PD: Lupieri, relazione insufficiente sulle liste di attesa
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/RC - Il sistema di monitoraggio
dei tempi di attesa delle prescrizioni sanitarie - afferma Sergio
Lupieri - non è adeguato, e necessita nuove forme di rilevazione
dei dati che forse saranno fornite dal nuovo Piano nazionale del
ministero della Sanità.
Ecco perché, per il consigliere regionale del PD, la relazione
presentata alla III Commissione consiliare dall'assessore alla
Salute, Vladimir Kosic, non consente una reale valutazione
sull'andamento delle liste.
Non ci sono informazioni sui tempi dell'erogazione delle
prestazioni e sui tempi di attesa dei referti - fa presente
Lupieri. Manca un raffronto sulla performance degli enti e
sull'efficacia dei rimedi adottati. Non risulta possibile
incrociare i reclami dei cittadini con le cause del reclamo. Non
vi sono informazioni sull'investimento di 2,5 milioni di euro in
merito alla loro produttività e ai risultati ottenuti.
L'assessore Kosic ha presentato un mero elenco di buone
intenzioni che recepiscono la delibera n. 288 della Giunta Illy
sui tempi d'attesa e il relativo Piano nazionale.
I risultati presentati sono a macchia di leopardo sul territorio
regionale e dimostrano alti e bassi in tutte le Aziende
sanitarie, senza consentire una valutazione puntuale della
singola prestazione. Bisogna aumentare il numero delle
prestazioni prioritarie, affrontare il tema dei cittadini che non
si presentano all'esame, agire sulla informatizzazione, sulla
appropriatezza della prescrizione, sull'informazione, sull'uso
appropriato degli apparecchi diagnostici, sulla presenza dei
collaboratori di studio per i medici di famiglia. Sono
completamente ignorati i tempi di attesa per gli interventi
chirurgici (più di un anno per la chirurgia programmata, dai 30
ai 60 giorni per la chirurgia oncologica, troppi per la gravità
del problema).
Per Lupieri, si è trattato di un grande lavoro da parte degli
uffici, con una raccolta di dati che riguardano 199.534
prestazioni, ma che sono poca cosa rispetto ai 15 milioni di
prestazioni che annualmente vengono erogate in regione.