Consegnata a Franz petizione su passi carrai strade statali
(ACON) Trieste, 16 nov - MPB - Una petizione sottoscritta da
oltre un migliaio di persone, primo firmatario Luigina Zoppè di
Pordenone, per l'abolizione della tassa sui passi carrai lungo la
viabilità statale e regionale, è stata consegnata al presidente
del Consiglio regionale Maurizio Franz.
L'obiettivo della petizione è sostenere la modifica della
modifica del comma 23 dell'articolo 55 della legge 449 del 1997
che consente all'ANAS di esigere questa imposta, per giungere
quindi all'abolizione dei canoni sui passi carrai, dato il
gravoso importo richiesto e considerato che il canone discrimina
i privati cittadini e le attività produttive e commerciali
ubicate fuori dai centri urbani; gli accessi su strade comunali e
provinciali sono infatti esenti dall'imposta.
La delegazione, guidata dal consigliere regionale Edouard
Ballaman, era composta da alcuni cittadini del Friuli Venezia
Giulia aderenti al comitato che si è costituito a livello
nazionale per giungere a una soluzione del problema. E il
consigliere Ballaman, con il vicepresidente del Comitato Passi
Carrai Pierangelo Gardenal, ha delineato la situazione creata da
questa tassa definita iniqua, generatrice di discriminazioni e
alterazioni della concorrenza, soprattutto nell'attuale difficile
contesto economico, e che nella regione riguarda qualche migliaio
di realtà.
Il Comitato auspica un intervento regionale non solo per la
modifica di legge, ma anche per sistemare i pregressi onerosi che
la norma ha determinato.
La legge 449 ha infatti consentito all'ANAS di adeguare i canoni
e l'ente ha modificato i parametri di calcolo prendendo in
considerazione l'importanza della strada, la dimensione del
parcheggio e diversi altri coefficienti che presumono un
vantaggio per chi ha abitazione o attività che si affacci su una
strada statale. Una formula di calcolo imposta in modo
unilaterale e senza confronto tra le parti, con una applicazione
a macchia di leopardo, con aumenti spropositati dei canoni dal
1997 a oggi. Dove poi un accesso serve più famiglie o attività,
la cartella viene inviata a una persona che deve farsi carico del
recupero dei soldi.
Dal 2008 tutte le funzioni amministrative in materia di reti
stradali ricadenti sul territorio regionale, per circa 970 km,
sono state trasferite alla Regione e sono gestite da FVG Strade,
mentre altri 200 km circa sono tuttora gestiti da ANAS. Il
Comitato ha gia avuto contatti con il presidente di FVG Strade,
Giorgio Santuz, raccogliendo la disponibilità a esaminare la
situazione per individuare idonee soluzioni.
Mentre sul versante nazionale il Comitato attende di conoscere i
risultati dell'istruttutoria aperta al ministero delle
Infrastruture e di sapere come il Governo intenda intervenire
per eliminare questa discriminazione, per quanto riguarda il
Friuli Venezia Giulia chiede l'eliminazione completa dei canoni
sugli accessi a partire dal 2010, l'esenzione definitiva anche
per gli anni successivi al 2011 e l'apertura di un tavolo di
confronto con i concessionari per dare soluzione ai pregressi con
una sanatoria o un concordato.
Siamo pronti a promuovere con il Consiglio regionale tutte le
iniziative legislative utili in tal senso, hanno ribadito i
promotori e il presidente Franz, ringraziando il Comitato per
aver portato all'attenzione una realtà non uniforme, in cui non
mancano casi eclatanti e importi tali da mettere in ginocchio
attività economiche in un momento così difficile, ha assicurato
che la petizione sarà trasferita all'esame della competente
Commissione. Franz si è inoltre impegnato a parlare della
situazione con il presidente di FVG Strade.
(foto; immagini tv)