Idv: Corazza, tabelle cultura, non c'è la volontà di cambiare
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/DT - "Manca il coraggio di
affrontare quello che è un problema di costituzionalità
nell'assegnazione dei contributi alla cultura". E' questo, in
sostanza, il commento del capogruppo di Italia dei valori
Alessandro Corazza alle dichiarazioni dell'assessore alla Cultura
Elio De Anna in VI Commissione.
"La riforma predisposta dal precedente assessore Molinaro è buona
- ha affermato il consigliere regionale - ma è stata volutamente
dimenticata per quasi un anno e giunge solo adesso all'esame
della Commissione per una precisa volontà politica di non
applicarla con la prossima Finanziaria. Ora è chiaro che è tardi,
ma il disegno di legge era stato depositato già a gennaio senza
più essere preso in considerazione".
Ciò rivela, secondo Corazza, un "chiaro disegno politico che non
prevede la volontà di cambiare una volta per tutte
l'incostituzionale pratica dell'assegnazione dei fondi tramite
tabelle, e che probabilmente fa emergere i veri motivi del
passaggio della delega della cultura da Molinaro (la cui volontà
di operare una svolta in questo senso era chiara) a De Anna.
"La riforma della materia - ha continuato Corazza - è necessaria
e lo dimostrano sia il controllo di legittimità effettuato dalla
Corte dei conti, sia la sentenza della Corte costituzionale che
ha sancito l'incostituzionalità di analoghe tabelle della Regione
Lazio".
Quindi Corazza, rivolgendosi direttamente a De Anna, ha chiesto
come ritenga di tutelare le associazioni che finiranno in tabella
(e riceveranno quindi i contributi regionali) dai possibili
ricorsi di quelle escluse che potranno fare ricorso.
"Domanda ignorata dall'assessore De Anna nella sua replica. E'
evidente - ha concluso l'esponente dipietrista - che siamo
davanti alla resa della politica rispetto a quella che è ormai
un'usanza pluriennale ingiusta che non applica criteri uguali per
tutti".