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Idv: Corazza, tabelle cultura, non c'è la volontà di cambiare

16.11.2010
18:37
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/DT - "Manca il coraggio di affrontare quello che è un problema di costituzionalità nell'assegnazione dei contributi alla cultura". E' questo, in sostanza, il commento del capogruppo di Italia dei valori Alessandro Corazza alle dichiarazioni dell'assessore alla Cultura Elio De Anna in VI Commissione.

"La riforma predisposta dal precedente assessore Molinaro è buona - ha affermato il consigliere regionale - ma è stata volutamente dimenticata per quasi un anno e giunge solo adesso all'esame della Commissione per una precisa volontà politica di non applicarla con la prossima Finanziaria. Ora è chiaro che è tardi, ma il disegno di legge era stato depositato già a gennaio senza più essere preso in considerazione".

Ciò rivela, secondo Corazza, un "chiaro disegno politico che non prevede la volontà di cambiare una volta per tutte l'incostituzionale pratica dell'assegnazione dei fondi tramite tabelle, e che probabilmente fa emergere i veri motivi del passaggio della delega della cultura da Molinaro (la cui volontà di operare una svolta in questo senso era chiara) a De Anna.

"La riforma della materia - ha continuato Corazza - è necessaria e lo dimostrano sia il controllo di legittimità effettuato dalla Corte dei conti, sia la sentenza della Corte costituzionale che ha sancito l'incostituzionalità di analoghe tabelle della Regione Lazio".

Quindi Corazza, rivolgendosi direttamente a De Anna, ha chiesto come ritenga di tutelare le associazioni che finiranno in tabella (e riceveranno quindi i contributi regionali) dai possibili ricorsi di quelle escluse che potranno fare ricorso.

"Domanda ignorata dall'assessore De Anna nella sua replica. E' evidente - ha concluso l'esponente dipietrista - che siamo davanti alla resa della politica rispetto a quella che è ormai un'usanza pluriennale ingiusta che non applica criteri uguali per tutti".