VI Comm: sospeso esame ddl cultura in attesa di Stati Generali
(ACON) Trieste, 16 nov - MPB - Rinviato l'esame del disegno di
legge 98 contenente norme in materia di promozione delle attività
culturali e di organismi operanti nei settori della cultura e
dell'istruzione, in attesa di convocare gli Stati Generali della
Cultura.
Nella riunione della VI Commissione, presieduta da Piero Camber
(Pdl), il neo assessore alla cultura Elio De Anna lo ha chiesto
esplicitamente spiegando scopi e obiettivi della convocazione di
una serie di forum sia a livello regionale che di singole
province. E definendo poi, anche alla luce delle osservazioni e
delle richieste di puntualizzazione avanzate dai consiglieri, un
cronoprogramma.
Una prima giornata di ascolto, in linea di massima già a gennaio,
a Udine, all'auditorium della Regione, e poi alcuni altri
incontri di approfondimento tematico nelle diverse province, da
tenersi tra febbraio e marzo, per arrivare entro la primavera a
un documento da presentare alla Commissione. In sostanza dare il
via a una fase propedeutica utile a raccogliere elementi per
ridefinire un provvedimento sulla cultura. A registrare
indicazioni e osservazioni, insieme all'assessore anche una
rappresentanza della Commissione consiliare, e organismi (come ad
esempio le fondazioni bancarie, le Camere di commercio) che
intervengono nella promozione di attività e manifestazioni
culturali.
Così, in VI Commissione, la discussione ha visto affrontare
insieme i due punti inerenti il tema della cultura: il ddl 98 e
lo stralcio della norma concernente il riconoscimento degli
organi culturali di interesse regionali, ovvero la questione
delle tabelle, con la scelta finale di bocciare lo stralcio, con
la sola astensione di Antonaz (SA-PRC) e di mantenere come testo
base il ddl, avviando però una fase di approfondimento.
Necessario ancor più in considerazione che la cultura, ha detto
De Anna, potrà contare su 5 milioni di euro in meno rispetto allo
scorso esercizio.
Indicazioni e suggerimenti, anche sul piano metodologico, sono
venuti dai consiglieri:
Piero Colussi (Citt), condividendo il percorso indicato, ha
invitato a tener conto dei dati che possono essere forniti
dall'osservatorio istituito con la legge sugli spettacoli dal
vivo.
Alessandro Corazza (Idv), che invece avrebbe voluto che il
provvedimento fosse affrontato subito, ha sottolineato che i
criteri per l'attribuzione dei fondi dovrebbero andare in legge e
non attraverso le tabelle, metodo non sufficientemente
trasparente, con rischio di ricorsi.
Per Edoardo Sasco (UDC), importante l'obiettivo di discutere le
regole generali; con meno finanziamenti vanno mantenuti e, se
possibile, migliorati i servizi ai cittadini, e le condizioni, se
non per il 2011, dovranno essere garantite almeno per il 2012.
Roberto Antonaz (SA-PRC), difendendo il ricorso alle tabelle che
consentono alle associazioni di programmare l'attività, ha posto
l'attenzione sulla questione dei fondi vincolati.
Paolo Menis (PD) ha invitato la Regione a portare un documento di
discussione agli Stati Generali, affrontando quei nodi che hanno
impedito al ddl in esame di esprimersi al meglio. Gli ha fatto
eco il collega del PD Franco Codega, che ha suggerito di
finalizzare al massimo la richiesta di pareri e indicazioni.
(immagini tv)