Pdl: Colautti, precisazione su contratto comparto unico
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/AB - "La mia unica finalità è
stata quella di agire in nome e per conto del bene di tutti i
lavoratori che rischiano di essere penalizzati se non si riesce a
chiudere la trattativa entro l'anno, pregiudicando anche il
secondo livello della stessa che prevede risorse economiche
aggiuntive".
Interviene così il consigliere regionale del Pdl Alessandro
Colautti per precisare ulteriormente il suo operato in questa
vicenda.
"Sono stato preso di mira in un volantino della Cgil come
obiettivo scomodo, con tanto di considerazioni non proprio
moderate. Mi si accusa di aver appoggiato esclusivamente la parte
datoriale: è del tutto falso, visto che nel mio intervento ho
sottolineato gli sforzi che si stanno compiendo per reperire
risorse in un momento economicamente debole. Mi si accusa di aver
invaso campi altrui: falso anche questo, in quanto personalmente
ho sempre rispettato ruolo e funzioni esercitati dal sindacato.
Parimenti però rivendico il diritto della politica a esprimere la
propria opinione".
"Il mio intervento - aggiunge Colautti - non è stato dettato da
afferenze politico-partitiche, bensì è nato nel solco di un
ordine del giorno di cui fui primo proponente e firmatario e che
fu votato all'unanimità in Consiglio regionale da tutte le forze
politiche a gennaio".
"Un interesse concreto e fattivo per i lavoratori del comparto -
conclude Colautti - e proprio per scongiurare inutili e dannose
strumentalizzazioni e per fare chiarezza, anche nell'interesse
dei lavoratori che non sono iscritti ad alcun sindacato ma hanno
comunque diritto di conoscere lo stato delle trattative,
presenterò l'interrogazione a risposta immediata in Consiglio".