PD: Moretton, Tondo e la Finanziaria fantasma
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/ET - "Il presidente Tondo
confessa candidamente che la Finanziaria 2011, che presto il
Consiglio regionale esaminerà, non è quella definitiva, ma
assicura che con l'assestamento di aprile potremo vedere quella
vera. Credo sia la prima volta nella storia della Regione che la
Finanziaria venga ridotta a una sorta di finto documento
contabile, che a nulla serve in una prospettiva di crescita del
nostro territorio".
Gianfranco Moretton, capogruppo del PD in Consiglio regionale,
trova che si tratti di una perfetta sintesi del nulla, di una
rappresentazione tangibile dell'inconcludente politica che il
centrodestra mette quotidianamente in atto.
Entrando nel merito della manovra, Moretton sostiene che non si
intravedono scelte politiche lungimiranti che definiscano
priorità a sostegno dell'economia e del mondo imprenditoriale.
"Viene abbandonato il settore della casa, lasciandolo senza
finanziamenti e togliendo così la speranza alle tante famiglie
che hanno presentato domanda e a quelle che si accingevano a
farlo nel 2011.
"Nessuna attenzione anche per la cultura, che dovrà subire
ulteriori tagli che, qualora venissero confermati, metteranno in
ginocchio le tante realtà del settore compreso quello
importantissimo del mondo teatrale.
"A fronte di tutto ciò - continua il capogruppo PD - Tondo sembra
non scomporsi e dichiara che tutto si sistemerà nella prossima
primavera con la variazione di bilancio. Molti settori della
nostra società regionale hanno ormai conseguito piena
consapevolezza che un'impostazione basata sul continuo rinvio
delle scelte a un domani infinito non può più essere tollerata. È
oramai inevitabile rilevare che il pseudo-assenso, finora dato
dalle categorie alla politica di Tondo, con la filosofia di
considerare meglio il poco piuttosto che il niente, sia scaduto.
"Noi del PD ci faremo promotori di alcune proposte per dare
configurazione alla Finanziaria con misure concrete perché siamo
consapevoli che la politica dei rinvii, tanto amata da Tondo,
danneggia l'intera società regionale. Oggi più che mai è
necessario attuare riforme atte a sburocratizzare le procedure
per rendere la vita meno difficile alle aziende; bisogna dare
priorità all'utilizzo dei finanziamenti a sostegno di
innovazione, ricerca applicata, ed edilizia scolastica per
fermare il degrado degli ormai vetusti edifici.
"È necessario intervenire subito, anche in considerazione del
fatto che ancora sono disponibili ingenti risorse affluite in
Regione grazie all'azione lungimirante promossa nella precedente
legislatura dal centrosinistra, che ha conquistato il diritto per
nuove compartecipazioni sulle pensioni.
"Tondo non perda altro prezioso tempo - conclude Moretton - e
agisca con rapidità, ha gli strumenti per farlo".