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PD: Lupieri, Tondo dica no al taglio del 5 per mille

23.11.2010
15:55
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/RC - Se la crisi economica ha costretto le amministrazioni locali a ridurre gli aiuti al mondo del volontariato, anche il Governo decide di fare la sua parte e nella legge di stabilità, ora all'esame della Camera, taglia il 5 per mille mettendo a rischio l'attività di milioni di italiani e di migliaia di associazioni non profit impegnate nell'assistenza, nella promozione culturale, nella ricerca scientifica.

Lo afferma Sergio Lupieri (PD) in una nota dove fa presente che per il prossimo 5 per mille, il Governo ha predisposto una copertura finanziaria di soli 100 milioni di euro rispetto ai 400 attesi, trasformando il 5 per mille nell'1,25 per mille.

Questa scelta, che spero venga al più presto modificata - si augura il consigliere regionale - dimostra la scarsa attenzione che questo Governo riserva al mondo del non profit, che il presidente della Repubblica, Napolitano, così ha definito: "Il volontariato produce, certo, beni materiali di aiuto e di sostegno al disagio, alla malattia, alla disabilità, alla dipendenza. Ma, proprio per la capacità di superare i confini di una solidarietà spontanea, familiare e amicale, esso produce pure beni immateriali, comportamenti virtuosi, esempi e modelli degni di essere imitati".

È un duro colpo inferto all'intero sistema sociale di cui il non profit è parte integrante ed essenziale - continua Lupieri - e che avrà pesanti ripercussioni anche sul mondo del volontariato della nostra regione. Il presidente Tondo deve far giungere a Roma la voce di dissenso del Friuli Venezia Giulia che, seppure piccolo, ha sempre mobilitato grandi risorse umane nel mondo dell'associazionismo basato sul volontariato solidale non profit.