PD: Lupieri, Tondo dica no al taglio del 5 per mille
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/RC - Se la crisi economica ha
costretto le amministrazioni locali a ridurre gli aiuti al mondo
del volontariato, anche il Governo decide di fare la sua parte e
nella legge di stabilità, ora all'esame della Camera, taglia il 5
per mille mettendo a rischio l'attività di milioni di italiani e
di migliaia di associazioni non profit impegnate nell'assistenza,
nella promozione culturale, nella ricerca scientifica.
Lo afferma Sergio Lupieri (PD) in una nota dove fa presente che
per il prossimo 5 per mille, il Governo ha predisposto una
copertura finanziaria di soli 100 milioni di euro rispetto ai 400
attesi, trasformando il 5 per mille nell'1,25 per mille.
Questa scelta, che spero venga al più presto modificata - si
augura il consigliere regionale - dimostra la scarsa attenzione
che questo Governo riserva al mondo del non profit, che il
presidente della Repubblica, Napolitano, così ha definito: "Il
volontariato produce, certo, beni materiali di aiuto e di
sostegno al disagio, alla malattia, alla disabilità, alla
dipendenza. Ma, proprio per la capacità di superare i confini di
una solidarietà spontanea, familiare e amicale, esso produce pure
beni immateriali, comportamenti virtuosi, esempi e modelli degni
di essere imitati".
È un duro colpo inferto all'intero sistema sociale di cui il non
profit è parte integrante ed essenziale - continua Lupieri - e
che avrà pesanti ripercussioni anche sul mondo del volontariato
della nostra regione. Il presidente Tondo deve far giungere a
Roma la voce di dissenso del Friuli Venezia Giulia che, seppure
piccolo, ha sempre mobilitato grandi risorse umane nel mondo
dell'associazionismo basato sul volontariato solidale non profit.