CR: segnalazione stranieri non regolari, dibattito (8)
(ACON) Trieste, 23 nov - MPB - Ad aprire il dibattito Franco
Codega (PD), che ha evidenziato le contraddizioni contenute nel
testo, irricevibile perchè frutto di un atteggiamento incivile e
basato sulla paura; a nessuna persona può essere negata
l'assistenza medica, chiunque ha diritto di essere curato in
qualunque condizione, e non farlo comporterebbe rischi per la
collettività.
In disaccordo anche Stefano Pustetto (SA-SEL), per molti motivi:
la Lega insiste su un tema fallimentare, l'insieme della società
civile boccia questi provvedimenti. Questo dispositivo se
applicato non faciliterebbe la sanità. Va rispettata la Legge
Bossi-Fini, non si può continuare su questa linea antistorica.
Per Roberto Novelli (Pdl) qui deve prevalere la libertà di
coscienza e vanno evitati atteggiamenti populistici e
demagogici. All'immigrato il compito di rispettare le regole,
allo Stato favorire la sua integrazione. Il documento della LN
non mi appartiene, prima di chiedere ai medici di denunciare gli
immigrati bisogna evitare di sfruttarli.
Andare contro la normativa, come vorrebbe la Lega, sarebbe in
contrasto con il codice di deontologia medica ma, ha affermato
Sergio Lupieri (PD), la denuncia da parte degli operatori
sanitari entrerebbe in conflitto con il precetto costituzionale
della tutela della salute come interesse della collettività.
Per Franco Dal Mas (Pdl) l'approvazione di questo documento
sarebbe come dire al Parlamento che per noi qualsiasi medico
dovrebbe, prima di fornire la sua prestazione, accertare la
condizione dell'assistito, cosa non possibile. A Roma si sono
fermati su questo, perchè dovremmo farlo noi?
(segue)