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Pdl: Pedicini, interventi Friulia in provincia di Pordenone

24.11.2010
12:08
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/DT - Qual è l'entità degli importi erogati da Friulia verso enti pubblici e privati della provincia di Pordenone e quali sono i criteri con cui sono stati disposti? E ancora: l'intervento di Friulia nella Fadalti può essere considerato coerente e conferente a fronte dell'attuale situazione dell'azienda?

È Antonio Pedicini a chiederlo in due interrogazioni rivolte alla Giunta. Il consigliere regionale del Pdl ha anche chiesto all'assessore alle Risorse economiche Sandra Savino di avere copia di tutta la documentazione inerente il procedimento istruttorio (che si è concluso con la deliberazione di partecipazione finanziaria di Friulia alla società pordenonese) e di tutti gli atti relativi agli interventi finanziari di Friulia nella provincia della Destra Tagliamento.

"Lo statuto della finanziaria regionale - rileva Pedicini - ha indicato come priorità quella di concorrere, nel quadro di una politica di programmazione regionale, a promuovere lo sviluppo economico della regione prevedendo, tra le varie forme di intervento, anche l'assunzione di partecipazioni, anche a maggioranza e di controllo, in società di capitali già costituite o da costituire".

"Questa assunzione spesso dà luogo alla concessione di finanziamenti, anche cospicui, alle società partecipate che vanno a gravare sul bilancio regionale".

"Sulle società partecipate - prosegue l'esponente del Pdl - dove il patrimonio è a maggioranza della Regione, tutti gli atti possono essere soggetti al controllo dei consiglieri regionali in ragione del loro mandato, ai sensi della legge regionale 7/2000 e come si evince da molte sentenze della Corte di Cassazione".

"Per questo - conclude Pedicini - chiedo di conoscere l'entità e i criteri degli importi erogati da Friulia a enti pubblici e privati della provincia di Pordenone, e se venga considerato coerente e conferente l'intervento della finanziaria regionale nella Fadalti, anche perché sono stati spesi soldi pubblici e non è stato fatto niente per difendere i posti di lavoro degli operai dell'azienda".