CR: circoscrizioni comunali, relatore maggioranza Sasco (3)
(ACON) Trieste, 24 nov - RC - Il decentramento amministrativo
quale elemento importante anche per il secondo relatore di
maggioranza, Edoardo Sasco (UDC), che ha fatto presente il ruolo
rilevante ad esso attribuito dalla Costituzione e ha aggiunto:
"Il principio di sussidiarietà, mai come ora condiviso da tutti e
storicamente propugnato dalla dottrina sociale della Chiesa,
afferma che il livello decisionale della cosa pubblica debba
essere il più possibile vicino alla base, cioè ai cittadini".
Il consigliere ha poi menzionato le leggi che hanno stabilito o
stabiliscono la ripartizione dei territori comunali in
circoscrizioni, e quelle che le hanno abrogate sulla base di un
risparmio delle indennità di carica del presidente e degli
amministratori di tali circoscrizioni.
Nella nostra regione, però - ha fatto presente Sasco - la realtà
è abbastanza composita, sia dal punto di vista territoriale sia
linguistico e culturale. In particolare a Trieste, le
circoscrizioni sono ormai una realtà collaudata, i cui benefici
sono avvertiti sia dall'Amministrazione comunale sia dalla
popolazione. Del resto, una grande città ha bisogno di
"terminali" sensibili collocati tra il Comune, piuttosto distante
dai cittadini, e i cittadini stessi che, senza le circoscrizioni,
finirebbero per non avere un interlocutore diretto e facilmente
individuabile.
Nel predisporre il progetto di legge, si è pertanto puntato a
salvaguardare le ragioni del mantenimento delle circoscrizioni
nella realtà triestina, ampliandone l'istituzione, sempre
facoltativa e sempre per autonoma iniziativa dei Comuni, anche ai
capoluoghi di Provincia in relazione al fatto che tali Comuni
svolgono pure compiti di area vasta, a vantaggio anche del
territorio circostante. Non si dimentica di prevedere regolamenti
diversificati da situazione a situazione, e la raccomandazione di
contenere al massimo la spesa del loro funzionamento.
L'obiettivo principale è di rafforzare la partecipazione e la
responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica, aspetto
cardine della vita democratica. L'altro obiettivo, tipicamente di
casa nostra - ha concluso Sasco - è assicurare le dovute
attenzioni e la dovuta rappresentanza alle realtà linguistiche e
culturali presenti sul territorio.
(segue)