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CR: circoscrizioni comunali, relatore maggioranza Sasco (3)

24.11.2010
15:08
(ACON) Trieste, 24 nov - RC - Il decentramento amministrativo quale elemento importante anche per il secondo relatore di maggioranza, Edoardo Sasco (UDC), che ha fatto presente il ruolo rilevante ad esso attribuito dalla Costituzione e ha aggiunto: "Il principio di sussidiarietà, mai come ora condiviso da tutti e storicamente propugnato dalla dottrina sociale della Chiesa, afferma che il livello decisionale della cosa pubblica debba essere il più possibile vicino alla base, cioè ai cittadini". Il consigliere ha poi menzionato le leggi che hanno stabilito o stabiliscono la ripartizione dei territori comunali in circoscrizioni, e quelle che le hanno abrogate sulla base di un risparmio delle indennità di carica del presidente e degli amministratori di tali circoscrizioni.

Nella nostra regione, però - ha fatto presente Sasco - la realtà è abbastanza composita, sia dal punto di vista territoriale sia linguistico e culturale. In particolare a Trieste, le circoscrizioni sono ormai una realtà collaudata, i cui benefici sono avvertiti sia dall'Amministrazione comunale sia dalla popolazione. Del resto, una grande città ha bisogno di "terminali" sensibili collocati tra il Comune, piuttosto distante dai cittadini, e i cittadini stessi che, senza le circoscrizioni, finirebbero per non avere un interlocutore diretto e facilmente individuabile.

Nel predisporre il progetto di legge, si è pertanto puntato a salvaguardare le ragioni del mantenimento delle circoscrizioni nella realtà triestina, ampliandone l'istituzione, sempre facoltativa e sempre per autonoma iniziativa dei Comuni, anche ai capoluoghi di Provincia in relazione al fatto che tali Comuni svolgono pure compiti di area vasta, a vantaggio anche del territorio circostante. Non si dimentica di prevedere regolamenti diversificati da situazione a situazione, e la raccomandazione di contenere al massimo la spesa del loro funzionamento.

L'obiettivo principale è di rafforzare la partecipazione e la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica, aspetto cardine della vita democratica. L'altro obiettivo, tipicamente di casa nostra - ha concluso Sasco - è assicurare le dovute attenzioni e la dovuta rappresentanza alle realtà linguistiche e culturali presenti sul territorio. (segue)