CR: circoscrizioni comunali, dibattito (9)
(ACON) Trieste, 24 nov - ET - Franco Dal Mas (Pdl) ha segnalato
come la politica si sia posta il problema dei costi, fin
dall'inizio di questa legislatura. Si tratta di una questione che
esiste e non abbiamo la forza per affrontarla in modo adeguato,
perché il momento in cui la politica genera costi è quando
legifera, non certo nei piccoli centri di rappresentanza.
Per Federico Razzini (LN) bisogna condividere lo spirito del
legislatore nazionale e abolire le circoscrizioni, che sono
l'emblema dello spreco e non certo il centro della
partecipazione. I costi delle circoscrizioni degli 8mila Comuni
italiani, sommati a livello nazionale sono molto onerosi. Per il
consigliere si tratta di un'abbuffata che non garantisce
democrazia, ma fa lievitare i costi. La proposta in Aula è un
malsano esercizio d'autonomia.
Edouard Ballaman (Misto) si è domandato quanto giusto possa
essere calare decisioni del genere sulla testa di livelli di
rappresentanza inferiori. Un punto di equilibrio è necessario -
ha detto - e la proposta di delegare ai Comuni la responsabilità
di istituire circoscrizioni o meno è buona, soprattutto perché si
tratta di una proposta federalista.
Daniele Galasso (Pdl) ha rimarcato come la classe politica e
dirigente debba anticipare i bisogni e guidare i cambiamenti e,
quando non ci riesce, dovrebbe interpretare gli umori
dell'opinione pubblica. Con quanti livelli è sostenibile la
democrazia? Quanto è sostenibile la difesa della nostra
specialità - si è domandato Galasso - quando risultiamo a carico
di altre Regioni italiane? Va bene la proposta che i Comuni
prendano una decisione in autonomia.
(segue)