UDC: Sasco, delusione niente fondi CIPE per porto Trieste
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/AB - L'assessore regionale ai
trasporti Riccardo Riccardi ha risposto a un'interrogazione
presentata dal capogruppo consiliare dell'UDC Edoardo Sasco sul
mancato finanziamento da parte del CIPE della piattaforma
logistica portuale di Trieste.
Sasco aveva evidenziato un diverso trattamento tra i porti di
Taranto e Trieste, entrambi inseriti da tempo nell'elenco delle
piattaforme logistiche da finanziare con fondi statali, mentre
nell'ultima seduta del CIPE al primo sono stati assegnati ben 218
milioni di euro e nessun fondo a quello triestino.
"Una situazione sorprendente - ha dichiarato il consigliere
regionale dell'UDC - perché bastava che il CIPE attribuisse 30
milioni di euro a Trieste, che assieme ai 20 milioni già
disponibili attraverso l'assunzione di un mutuo avrebbero potuto
avviare la realizzazione dell'opera, condizione essenziale e non
più rinviabile per assicurare competitività allo scalo triestino
rispetto a quello di Capodistria".
"Nonostante la crisi generale - ha aggiunto Sasco - c'è oggi la
prospettiva di un aumento dei traffici provenienti dall'Estremo
oriente che interessano centro ed est Europa, ragion per cui il
porto di Trieste non può autoescludersi da questa opportunità,
peraltro sostenuta anche dal progetto Unicredit, che ha stanziato
con 4 milioni di euro facendo partecipe anche il porto di
Monfalcone".
Riccardi ha risposto che "la Regione considera lo sviluppo della
portualità regionale un obiettivo prioritario e che come tale ha
già stanziato fondi propri per 4 milioni e 200 mila euro per lo
sviluppo dei traffici e per incentivare il trasporto merci via
ferro. Tuttavia, l'assessore ha aggiunto che le condizioni
finanziarie del Paese e dell'intera Europa richiedono purtroppo
sacrifici non indifferenti, mentre la Regione sta facendo la sua
parte e non mancherà di rappresentare nelle sedi istituzionali
gli interessi regionali affinché i finanziamenti statali vengano
concessi quanto prima".
Sasco da parte sua "si è dichiarato deluso del comportamento del
Governo nazionale, poiché una suddivisione dei fondi tra Taranto
e Trieste sarebbe stata possibile, mentre i continui rinvii
finiscono con danneggiare Trieste, data la sua prossimità con
Capodistria".
"Il CIPE - ha concluso il capogruppo UDC - deve attuare da subito
gli impegni più volte preannunciati, poiché Trieste non si merita
diversamente una discriminazione come quella recentemente subita.
Altrimenti, il Governo stesso dica chiaramente che non ci sono i
soldi per Trieste e metta fine all'idea di rilanciare lo scalo
giuliano".