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UDC: Sasco, delusione niente fondi CIPE per porto Trieste

24.11.2010
17:15
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/AB - L'assessore regionale ai trasporti Riccardo Riccardi ha risposto a un'interrogazione presentata dal capogruppo consiliare dell'UDC Edoardo Sasco sul mancato finanziamento da parte del CIPE della piattaforma logistica portuale di Trieste.

Sasco aveva evidenziato un diverso trattamento tra i porti di Taranto e Trieste, entrambi inseriti da tempo nell'elenco delle piattaforme logistiche da finanziare con fondi statali, mentre nell'ultima seduta del CIPE al primo sono stati assegnati ben 218 milioni di euro e nessun fondo a quello triestino. "Una situazione sorprendente - ha dichiarato il consigliere regionale dell'UDC - perché bastava che il CIPE attribuisse 30 milioni di euro a Trieste, che assieme ai 20 milioni già disponibili attraverso l'assunzione di un mutuo avrebbero potuto avviare la realizzazione dell'opera, condizione essenziale e non più rinviabile per assicurare competitività allo scalo triestino rispetto a quello di Capodistria".

"Nonostante la crisi generale - ha aggiunto Sasco - c'è oggi la prospettiva di un aumento dei traffici provenienti dall'Estremo oriente che interessano centro ed est Europa, ragion per cui il porto di Trieste non può autoescludersi da questa opportunità, peraltro sostenuta anche dal progetto Unicredit, che ha stanziato con 4 milioni di euro facendo partecipe anche il porto di Monfalcone".

Riccardi ha risposto che "la Regione considera lo sviluppo della portualità regionale un obiettivo prioritario e che come tale ha già stanziato fondi propri per 4 milioni e 200 mila euro per lo sviluppo dei traffici e per incentivare il trasporto merci via ferro. Tuttavia, l'assessore ha aggiunto che le condizioni finanziarie del Paese e dell'intera Europa richiedono purtroppo sacrifici non indifferenti, mentre la Regione sta facendo la sua parte e non mancherà di rappresentare nelle sedi istituzionali gli interessi regionali affinché i finanziamenti statali vengano concessi quanto prima".

Sasco da parte sua "si è dichiarato deluso del comportamento del Governo nazionale, poiché una suddivisione dei fondi tra Taranto e Trieste sarebbe stata possibile, mentre i continui rinvii finiscono con danneggiare Trieste, data la sua prossimità con Capodistria".

"Il CIPE - ha concluso il capogruppo UDC - deve attuare da subito gli impegni più volte preannunciati, poiché Trieste non si merita diversamente una discriminazione come quella recentemente subita. Altrimenti, il Governo stesso dica chiaramente che non ci sono i soldi per Trieste e metta fine all'idea di rilanciare lo scalo giuliano".