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CR: ordinamento enti locali, dibattito e fine lavori (3)

25.11.2010
14:40
(ACON) Trieste, 25 nov - MPB - Il dibattito è proseguito con il consigliere Franco Iacop(PD): va evitato l'equivoco che sia la minoranza ad essere contro l'intervento per la revisione dell'assetto dei consigli comunali e provinciali e per i tagli ai costi della politica. Abbiamo da tempo presentato sulla materia un disegno di legge organico, chiesto ripetutamente le audizioni dei vari assessori per avere un confronto con la Giunta, dato il nostro assenso alla procedura d'urgenza del pdl 144 per mettere in sicurezza le elezioni di primavera, e ora abbiamo assistito a uno scontro interno alla maggioranza: se qualcuno è stato serio in questo Consiglio è proprio l'opposizione e il PD in particolare. Per Stefano Pustetto (SA-SEL) in questi giorni la maggioranza affronta problematiche complesse con un metodo abborracciato: il problema è politico e i risultati li vediamo in diversi campi (dalle comunità montane alla sanità, alle attività estrattive) e lascia perplessi il modo in cui il capogruppo del Pdl abbia affrontato anche questi ultimi aspetti; così come presentati non potevano portare a risultato, forse perché li si vuole presentare in finanziaria, ha concluso chiedendosi dove voglia condurre questa maggioranza forzando la mano, con il rischio di ottenere solo vittorie di Pirro.

Insoddisfatto anche Igor Gabrovec (PD-SSk) per la conclusione di una giornata in cui almeno due leggi all'odg potevano essere approvate. E ribadendo i vari passaggi che hanno condotto all'epilogo si è dichiarato critico anche sull'annullamento del Difensore civico.

Mauro Travanut (PD) ha sottolineato l'incapacità della maggioranza di essere tale e di saper condurre le vicende. Se aveva interesse a trattare l'argomento lo poteva affrontare in momenti più facili e sbaglia chi pensa di poterlo inserire in finanziaria con emendamenti a ciò finalizzati. Alla fine di tre giornate il centro destra porta a casa il nulla, ha concluso Travanut invitando a trovare una maggioranza adatta agli scopi.

Un dibattito surreale per il capogruppo dei Cittadini Piero Colussi. E' un provvedimento che nella sostanza condividiamo ma non è la soluzione vera tanto che intendevamo presentare un ordine del giorno in cui si chiedeva che il tema dei costi della politica venisse affrontato in modo globale e più serio. Questo, ha concluso, è un pannicello caldo.

A questo punto l'Aula ha chiuso i lavori.

(fine)