Pdl/UDC/LN/Misto:capigruppo maggioranza su pdl riordino enti locali
(ACON) Trieste, 25 nov - COM/RC - La maggioranza compatta ha
predisposto una norma che va a tagliare i costi della politica,
ma l'ostruzionismo di PD e SA rallenta l'iter. O il
centro-sinistra tenta con tutti i mezzi di garantire la
continuità degli sprechi, o preferisce i giochetti politici alle
necessità della regione.
Lo rendono noto congiuntamente i capigruppo Daniele Galasso
(Pdl), Danilo Narduzzi (Lega Nord), Edoardo Sasco (UDC) e Roberto
Asquini (Gruppo Misto), alla fine dei lavori che hanno visto
l'Aula impegnata nell'approvazione della legge sulla riforma
dell'ordinamento degli enti locali.
Abbiamo predisposto un testo - commentano i quattro presidenti -
che recupera la legge Calderoli sui tagli ai costi della politica
con un impatto ancora maggiore rispetto alla normativa nazionale.
I due articoli che si sarebbero potuti votare in pochi minuti
sono stati bloccati, in questi tre giorni, dall'ostruzionismo di
PD e SA.
Come nella norma Calderoni, saranno tagliati gli assessori
provinciali e comunali, oltre ai difensori civici. Inoltre, il
testo va oltre la norma nazionale predisponendo il taglio di
tutti i direttori generali, dei presidenti dei Consigli
provinciali e comunali. Resterà invariato - precisano infine - il
numero dei consiglieri provinciali per garantire le adeguate
rappresentanze territoriali, ma in questo caso il risparmio sarà
ottenuto grazie al taglio dei gettoni di presenza.