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Pdl/UDC/LN/Misto:capigruppo maggioranza su pdl riordino enti locali

25.11.2010
14:59
(ACON) Trieste, 25 nov - COM/RC - La maggioranza compatta ha predisposto una norma che va a tagliare i costi della politica, ma l'ostruzionismo di PD e SA rallenta l'iter. O il centro-sinistra tenta con tutti i mezzi di garantire la continuità degli sprechi, o preferisce i giochetti politici alle necessità della regione.

Lo rendono noto congiuntamente i capigruppo Daniele Galasso (Pdl), Danilo Narduzzi (Lega Nord), Edoardo Sasco (UDC) e Roberto Asquini (Gruppo Misto), alla fine dei lavori che hanno visto l'Aula impegnata nell'approvazione della legge sulla riforma dell'ordinamento degli enti locali.

Abbiamo predisposto un testo - commentano i quattro presidenti - che recupera la legge Calderoli sui tagli ai costi della politica con un impatto ancora maggiore rispetto alla normativa nazionale. I due articoli che si sarebbero potuti votare in pochi minuti sono stati bloccati, in questi tre giorni, dall'ostruzionismo di PD e SA.

Come nella norma Calderoni, saranno tagliati gli assessori provinciali e comunali, oltre ai difensori civici. Inoltre, il testo va oltre la norma nazionale predisponendo il taglio di tutti i direttori generali, dei presidenti dei Consigli provinciali e comunali. Resterà invariato - precisano infine - il numero dei consiglieri provinciali per garantire le adeguate rappresentanze territoriali, ma in questo caso il risparmio sarà ottenuto grazie al taglio dei gettoni di presenza.