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I Comm: illustrazione Finanziaria 2011, articoli 1-5 (1)

25.11.2010
16:18
(ACON) Trieste, 25 nov - RC - La legge finanziaria regionale 2011, affiancata dal Bilancio di previsione per il 2011 e per il triennio 2011-2013 e dalla relazione politico-programmatica per il medesimo periodo, è arrivata all'attenzione della I Commissione. Il presidente, Gaetano Valenti (Pdl), ha dato la parola all'assessore Sandra Savino affinché ne illustrasse i contenuti e lei l'ha subito definita una Finanziaria di garanzia.

La predisposizione dei documenti - ha quindi detto - parte da una valutazione delle entrate e delle spese che tiene conto delle scelte del Governo nazionale (messa in sicurezza dei conti pubblici, rientro dell'indebitamento) e del rapporto Stato/Regione (compartecipazione sulle ritenute da redditi di pensione, definizione del contributo del Friuli Venezia Giulia all'azione di solidarietà e perequazione su cui avviare il federalismo fiscale).

La trattativa con lo Stato per la compartecipazione sulle ritenute da redditi di pensione consente l'iscrizione a bilancio dei fondi per il triennio programmatico e degli arretrati relativi agli esercizi precedenti - ha aggiunto la Savino. Se ci saranno nuove entrate, saranno utilizzate solo per abbattere il debito. La manovra disposta con il decreto legge 78/2010, il decreto Tremonti, ha disposto obblighi di riduzione della spesa per tutte le amministrazioni pubbliche, comprese le Regioni a Statuto speciale, rispetto all'importo autorizzato per il 2010.

L'ulteriore aspetto rilevante del confronto con il Governo nazionale è rappresentato dalla realizzazione del progetto di federalismo fiscale e dal concorso finanziario richiesto a Regioni, Province e Comuni in attuazione dei principi di solidarietà e di perequazione. Su questi fondamenti, la cui trattazione specifica è contenuta nella "Relazione politico-programmatica 2011-2013", si basano la determinazione dello stato complessivo delle entrate e delle spese e la conseguente definizione della manovra finanziaria regionale. E nella Relazione trova posto anche l'analisi funzionale delle poste finanziarie allocate nel bilancio pluriennale.

Si tratta di una Finanziaria di salvaguardia - ha aggiunto l'assessore - soprattutto di settori quali gli enti locali (hanno bisogno di entrate certe per poter garantire i servizi ai cittadini), la salute e le politiche sociali (queste vedono 12 milioni di euro in più), il trasporto pubblico locale (le altre Regioni lo hanno penalizzato), i crediti di imposta alle imprese e gli amortizzatori sociali.

Così il contenuto degli articoli:

Il primo contiene la previsione di entrata per il 2011-2013, 21.350.150.211,35 euro; autorizza la contrazione di mutui per 496.785.000 euro, con un limite all'indebitamento per il 2011 di 180.425.000 euro; è concessa anche la stipula di mutui sino all'importo corrispondente agli impegni assunti a carico dei capitoli di spesa per i quali il mutuo è stato autorizzato in anni precedenti, nella misura massima di 774.873.635,29 euro. In via alternativa, la Regione può ricorrere al finanziamento con la Cassa depositi e prestiti o all'emissione di buoni ordinari regionali (BOR). Un'ulteriore previsione riguarda l'accantonamento di 828 milioni da iscrivere nei fondi globali destinati alle leggi da approvare sempre nel triennio 2011-2013.

L'art. 2 (attività economiche), assegna all'Amministrazione regionale la gestione diretta del fondo mutualistico per la cooperazione; introduce modifiche che riguardano i contributi per la tutela dei consumatori, le funzioni dei Centri di assistenza tecnica alle imprese commerciali (CAT), l'attribuzione all'Ersa del compito di valorizzare i prodotti agroalimentari, la sospensione di finanziamenti agevolati nei settori dell'artigianato e del turismo, la disciplina dei prestiti partecipativi e la composizione del Comitato tecnico consultivo per le politiche economiche; conferma un contributo al Consorzio per lo sviluppo industriale ed economico della zona Pedemontana Alto Friuli (CIPAF).

L'art. 3 (ambiente) contiene la stipula di un atto aggiuntivo all'Accordo di programma per la messa in sicurezza del Comprensorio minerario di Cave del Predil; conferma spese relative ai monitoraggi costieri svolti dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente; dispone in materia di opere idrauliche, attività estrattive e sistemazioni idrogeologiche.

L'art. 4 (territorio) amplia gli interventi della legge regionale 2/2000 alle manutenzioni idrogeologiche e relative strumentazioni.

L'art. 5 (infrastrutture, trasporti e telecomunicazioni), nelle more dell'approvazione del Piano regionale del trasporto pubblico locale, proroga per altri 4 anni i contratti di trasporto pubblico di persone su autobus, autorizza una nuova spesa ventennale per opere di viabilità da parte della Società Friuli Venezia Giulia Strade, allenta norme riguardanti finanziamenti all'Autorità portuale di Trieste e al Porto di Monfalcone, abroga la norma che impone che i regolamenti comunali per l'esercizio degli autoservizi pubblici non di linea siano approvati dalla Giunta regionale. (segue)

(foto, immagini tv)