Petizione contro incenerimento rifiuti nei cementifici
(ACON) Trieste, 25 nov - ET - Una petizione sottoscritta da
oltre un migliaio di persone, primo firmatario Giacomino Pippolo
di Fanna (PN), per l'abbandono dell'incenerimento dei rifiuti e
del loro utilizzo come combustibile nei cementifici, è stata
consegnata al presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz.
L'iniziativa popolare ha preso vita - ha spiegato Pippolo - dopo
che la proprietà del cementificio di Fanna ha deciso di avviare
l'iter per poter utilizzare come combustibile per il forno dello
stabilimento il CDR-Q (combustile derivato da rifiuti di qualità
elevata), riducendo il Pet-coke che già oggi viene utilizzato per
la produzione di cemento. Questo fatto ha suscitato molta
preoccupazione tra i cittadini della provincia di Pordenone, che
si sono attivati a più livelli per sensibilizzare i centri
decisionali sulla materia ed evidenziare i rischi per la salute e
l'ambiente che una decisione del genere comporta.
I firmatari indicano un'alternativa all'incenerimento e chiedono
che il nuovo Piano regionale dei rifiuti preveda piuttosto
obiettivi precisi di riduzione della produzione di rifiuti e
della loro pericolosità, la raccolta differenziata porta a porta,
il recupero e il riuso del rifiuto con adeguate soluzioni
impiantistiche, al fine di conseguire il riciclo totale.
Alla presentazione erano presenti anche Piero Colussi (Citt) e
Alessandro Corazza (Idv), che hanno rimarcato come
l'incenerimento dei rifiuti comporti rischi per la salute e sia
di fatto una nuova emergenza sulla quale agire.
Il presidente Franz ha assicurato che la petizione sarà
trasferita all'esame della competente Commissione.
(foto-immagini tv)